
servizio di Vincenzo Capretto ©riproduzione riservata
Il Napoli, non senza qualche sofferenza di troppo, vince a Crotone mantenendo la testa della classifica e laureandosi campione d’inverno per la quinta volta nella sua storia, in due delle quali è poi arrivato il tricolore.
Gli azzurri schierano la miglior formazione con la solita eccezione di Hysaj a sinistra e Maggio a destra per la concomitante squalifica di Rui. La prima occasione degli azzurri corrisponde al vantaggio, al 17’ è un’azione corale a portare alla rete numero 117 del capitano Hamsik con un sinistro violento ad incrociare dove Cordaz non può nulla. Il Napoli conduce le danze a proprio piacimento ma solo al 34’ sfiora il raddoppio con un gran tiro di prima di Insigne deviato in angolo da Cordaz. Il primo tempo termina con un Napoli meritatamente in vantaggio ed un Crotone apparso davvero troppo poco per gli azzurri e che per lunghi tratti ha badato solo a difendersi.
Nella ripresa gli azzurri entrano in campo un po’molli ed il Crotone al 50’ sfiora il pareggio con un’azione personale di Stoian che con un gran tiro sibila il palo alla sinistra di Reina. I calabresi sembrano crederci un po’ di più e si affacciano spesso nella metà campo azzurra. Al 60’ Reina rilancia male, ne approfitta Trotta che con un pallonetto prova a sorprenderlo ma lo stesso spagnolo riprende la posizione e para senza problemi. Gli azzurri si rivedono in attacco con Insigne che al 64’ colpisce una clamorosa traversa con un meraviglioso tiro a giro, sulla respinta è bravo Cordaz su Callejon a mandare la palla in angolo. Al 65’corner per il Crotone, Mertens tocca il pallone con braccio e spalla. Episodio non chiaro ma anche se involontario il rigore poteva starci. Al 76’ la miglior palla goal per i rosso-blu, Crociata dal limite impegna severamente Reina con un gran fendente. La partita termina con un doppio miracolo di Cordaz, prima vola su un tiro da fuori di Diawara e poi si supera sul susseguente diagonale di Callejon respingendo il pallone con il piede. Termina l’incontro con una sofferenza forse neanche prevista.

Prima di analizzare l’incontro vogliamo soffermarci sulle polemiche post partita della squadra calabrese, dirigenti compresi. Si parla di vergognoso non aver dato il rigore al Crotone per il fallo di mano di Mertens al 65’. Abbiamo detto che il rigore poteva starci ma non è chiaro l’episodio e analizzando lo stesso dovremmo anche capire la volontarietà del fallo. Detto questo chiediamo a tutta la Società Crotone, squadra molto simpatica, ma davvero siete convinti che quel rigore poteva cambiare le sorti dell’incontro? Davvero avete la presunzione di pensare che gli azzurri non avrebbero vinto lo stesso l’incontro? Ci piacerebbe rigiocare la partita per assegnarvi quel rigore.
Il Napoli entra in campo concentrato e conscio dell’obiettivo anche se sulla strada si ritrova un avversario non previsto: il campo al limite della giocabilità che non aiuta di certo il gioco del Napoli fatto soprattutto di passaggi veloci e continuo giro palla. Primo tempo giocato bene e dominato nonostante i vari “bus” rosso-blu collocati nella trequarti calabrese. Il goal azzurro di Hamsik che segna la sua terza rete consecutiva è solo il risultato naturale della supremazia partenopea. Nel secondo tempo, gli azzurri convinti della loro forza e della netta superiorità nei confronti degli avversari abbassano il ritmo e la concentrazione dando coraggio ad un Crotone che aveva ben poco da chiedere all’incontro. Fortuna che i calabresi non approfittano di questo passaggio durato una decina di minuti, poi un pò l’imprecisione azzurra ed i miracoli di Cordaz fanno sì che l’incontro non si chiuda prima. Ecco questa resta l’unica pecca di questa sera, partite del genere vanno chiuse anzitempo senza patemi e inutili sofferenze.
Tante sufficienze tra gli azzurri con la sola nota stonata che arriva ancora una volta da parte di Mertens ma il folletto belga ha ancora tanto credito anche perché non segna, non gli vengono le giocate ma continua a lottare come sempre e questo gli viene dato atto. I migliori sono Hamsik che è al terzo goal consecutivo, si conferma in crescita ed è tra quelli che sbaglia meno in termini di passaggi nonostante il terreno e Allan che ormai è un dato costante tra i migliori, recupera ancora tanti palloni, pressa e si propone. Deliziosa la finta del tiro prima di servire il pallone ad Hamsik per il goal vittoria.
I partenopei chiudono un 2017 d’oro prendendosi il platonico titolo di campioni d’inverno. I numeri parlano di un Napoli nell’anno solare strepitoso: zero sconfitte in trasferta in 20 partite, 99 punti in 39 gare di campionato e quasi cento gol segnati (96). Senza dimenticare i 48 punti guadagnati finora in campionato.
Aggiungiamo ancora una volta che il Napoli fattura circa 250 Milioni di Euro in meno rispetto alla Juve, se non è un miracolo poco ci manca.
A questa favola manca solo il lieto fine.
BUON ANNO A TUTTI!!
