lunedì 28 agosto 2017

Napoli Atalanta 3-1, con sofferenza gli azzurri sfatano il tabù Atalanta

IIl Napoli sfata anche il tabù Atalanta e arriva alla sosta a punteggio chiudendo con un ottimo bottino il primo mini ciclo, 4 vittorie con 10 reti fatte e 2 subite.
Gli azzurri scendono in campo contratti e forse distratti dalle innumerevoli voci di mercato soprattutto con il caso Reina.L’Atalanta ancora ben messa in campo da Gasperini dimostra di stare bene sia fisicamente che mentalmente tendendo bene il campo, squadra corta ed aggressiva.
Al 15’ gli orobici passano, Cristante salta più in alto tra Callejon e Maggio e colpisce di testa sul cross da calcio d'angolo mettendo la palla in rete. Gli azzurri timidamente provano a reagire ma senza clamorose occasioni, poco precisi e in alcuni frangenti addirittura impacciati. L’Atalanta si rende ancora pericolosa prima con Ilicic con un tiro dalla distanza respinto da Reina e poi con Masiello che da buona posizione non chiude il tap-in vincente. Finisce il primo tempo con un Napoli davvero sottotono e messo in grosse difficoltà da un’ottima Atalanta.
La ripresa inizia come il primo tempo, i nero-azzurri sembrano essere ancora più pimpanti e con Ilicic sfiorano il raddoppio che con un diagonale sfiora il palo. Arriva l’episodio che fa girare la partita. Cross di Ghoulam dalla bandierina deviato dalla difesa dell'Atalanta, Zielinski controlla di petto e va al tiro al volo che finisce nel sette. Pareggio stupendo e partita che cambia totalmente. Cinque minuti e il Napoli conclude la rimonta. Azione meravigliosa del Napoli. Lancio perfetto di Allan in verticale per Insigne che di testa fa da sponda per Mertens che di prima batte Berisha. La squadra di Gasperini non si perde d’animo e sfiora il pareggio con Kurtic che da buona posizione spara in alto. Gli azzurri si scrollano tutte le paure di dosso e alzano il baricentro, prima sfiorano il tris con Mertens ma il folletto belga tira alto da buona posizione e poi lo ottengono con la prima rete azzurra di Rog. Contropiede da manuale del Napoli: Callejon scatta sull'esterno, palla al centro per Mertens che di prima appoggia a Rog che cala il tris. Il sipario si abbassa sulla partita.
L’ANALISI: Azzurri che entrano in campo scarichi mentalmente e sulle gambe, non si comprende se la causa è da ricercare nelle partite ravvicinate di queste settimane oppure per la questione Reina che tiene banco. La solita Atalanta imbriglia la squadra di Sarri giocando 60 minuti gagliardi e con tonicità, il Napoli non riesce a sviluppare il suo solito gioco e oltre a creare poco subisce una rete da calcio d’angolo evitabilissima. Fortunatamente gli azzurri non sono composti solo da 2-3 ottimi giocatori ma ormai è una rosa di eccellente livello e questa sera lo si nota particolarmente. Zielinski trova un euro goal, Allan entra dalla panchina al posto di uno spento Hamsik e cambia la partita, infine Rog subentra, lotta e segna il goal della sicurezza dimostrando ancora una volta la bontà delle sue doti. Il Napoli soffre e vince, subisce e rinasce con carattere e cuore accettando per molti minuti anche la supremazia dell’Atalanta poi da grande squadra in 5 minuti la ribalta e lancia un altro segnale a se stessa in primis e poi agli altri, questa partita l’anno scorso probabilmente l’avrebbe persa. Il peggiore in assoluto è il capitano Hamsik, un fantasma a seguire Jorginho forse entrambi pagano la pesante preparazione. Il migliore ancora Mertens è l’ultimo che si arrende anche nei momenti di difficoltà, segna il 2-1 e serve l’assist per il tris. Bene Zielinski,ottimi tutti i rincalzi Diawara, Allan, Rog.
CASO REINA: Non posso non dedicare qualche parola per questa situazione gestita male da tutti i protagonisti. Parto da ADL, comprendo che Reina ha 35 anni e non vuoi rinnovargli il contratto soprattutto se lo spagnolo chiede un triennale a certe cifre ma non comprendo perché non prendere già da mesi il suo sostituto e farlo crescere alle sue spalle. PSG molto scorretto, sa della sua potenza economica e quindi si presenta dove e quando vuole a far razzia di giocatori. Reina, ci mettiamo nei suoi panni e davvero non sapremmo cosa fare, da un lato c’è un contratto lungo e ricco (tre anni a 3,5 milioni a stagione) con la squadra del momento, il PSG è destinato a vincere nei prossimi anni quasi tutto ma dall’altro c’è una promessa fatta ai compagni, all’allenatore e forse alla città intera. Per il bene del Napoli spero resti perché i tempi sono davvero stretti per prendere una valida alternativa e soprattutto un nuovo leader perché siamo sinceri il Napoli perderebbe un buon portiere ma un GRANDE leader. Al rientro dalla sosta scopriremo.

mercoledì 23 agosto 2017

Il Napoli spazza via il Nizza e vola ai gironi di Champions

l Napoli surclassa il Nizza e vola in Champions vincendo anche il ritorno dopo l’andata per 2-0. Gli azzurri non si scompongono nonostante l’atmosfera bollente all’Allianz Riviera e la presenza di Snejder e Balotelli e giocano con coraggio e personalità sin dal primo minuto.
La prima palla goal è nei piedi di Mertens al 15′ ma il portiere francese è bravo a ribattere, gli azzurri non fanno avvicinare il Nizza alla propria area e sfiorano la rete di continuo, ancora Mertens con un tiro da fuori ma il pallone finisce alto, poi con Koulibaly che per un non nulla non impatta di testa da angolo, è la volta di Insigne con il suo “solito” tiro a giro ma la palla viene deviata in angolo e infine il tempo finisce con l’occasione di Callejon che spara fuori da buona posizione.
L’inizio della ripresa è scoppientante, Insigne per Hamsik sulla sinistra, cross teso per il destro a porta sguarnita di Callejon: è 1 a 0 per il Napoli, che ringrazia il Nizza per la palla persa nella propria metà campo. Pochi minuti e gli azzurri sfiorano il raddoppio, Mertens a campo aperto supera Dante, punta il secondo palo col destro: legno pieno. Preliminari virtualmente chiusi. Insigne cerca il goal ma il portiere è bravo, poi è il Nizza che ha la più grande palla goal della serata con Ganago che sfrutta un errore di Zielinski per presentarsi a tu per tu con Reina ma il portiere spagnolo si supera e respinge. All’89′ arriva il due a zero, stratosferico, Ghoulam dal fondo per Insigne che dal limite stoppa e con l’esterno sigla il bis. La partita termina con la traversa del Nizza con Less-Melou.
Difficile trovare qualcosa di negativo stasera, il Napoli scende in campo a Nizza con immensa autorevolezza, distrugge i francesi sotto ogni aspetto: mentalità, gioco, grinta, velocità, spessore tecnico. Squadra cortissima, con difesa alta grazie al lavoro di pressing a tutto campo di attacco e centrocampo, Nizza mai in partita ne all’andata ne al ritorno e che non mi venissero a dire che ora é scarso, gli azzurri sono stati superiori e dimostrano, per chi avesse ancora qualche dubbio, che é una delle squadre più belle d’Europa ed é un piacere guardarla giocare, forse un limite è che spesso si specchia troppo nella sua bellezza commettendo quegli errori di  “gioventù” che alcune volte rovinano quanto di buono fatto.
Stasera come l’andata l’unico rammarico é non aver chiuso già nel primo tempo la partita, sicuramente un lato da migliorare per puntare in alto in questa stagione, la fase difensiva concede solo due vere palla goal nel finale e con risultato acquisito. Il Napoli si diverte, fa divertire e soprattutto finalmente ha la consapevolezza di essere una grande squadra e non una sorpresa. L’arma vincente di questo Napoli è il collettivo, forse mai come questa volta un famoso detto calza a pennello, “uno per tutti e tutti per uno”.
Trovare il migliore questa sera è cosa ardua perché sono stati tutti perfetti o quasi ma ci tengo a sottolineare tre prestazioni, Koulibaly maestoso, gigante non lascia una briciola a Balotelli, Jorgihno tocca una miriade di palloni sbagliando pochissimo ed infine ancora una volta la prestazione di altissimo livello di Insigne.
La Champions è raggiunta meritatamente, i gironi non ci spaventano qualsiasi siano gli avversari quindi è giusto mettere nel mirino sin da ora l’incontro di domenica sera contro la nostra bestia nera, l’Atalanta!!!

domenica 20 agosto 2017

Sarri sfata il tabù della prima, a Verona è 1-3!!!

Il Napoli di Sarri finalmente non stecca la prima di campionato uscendo vittorioso dal Bentegodi di Verona con un secco 3-1 per gli azzurri e rispondendo con la stessa carta alla Juventus che nel pomeriggio ha vinto con il Cagliari.
Sarri opta per un lieve turn-over per ogni zona del campo, in difesa c’è Chiriches al posto di Albiol, a centrocampo la coppia Diawara-Zielinski per Allan-Jorginho e in attacco Milik per Mertens.
I partenopei partono a razzo nonostante un Verona chiuso a riccio, pressing alto ed asfissiante con inserimenti continui e un delizioso tiki-taka. Il protagonista dell’incontro è lo scugnizzo azzurro. Insigne sfiora il goal in due circostanze, nella prima poco preciso nella seconda è bravo il portiere. La palla goal più clamorosa è di Callejon che si presenta a tu per tu con il portiere scaligero ma tira debolmente fra le sue braccia. Alla mezz’ora gli azzurri passano, cross dalla bandierina di Callejon, Nicolas esce male, palla verso Chiriches ma davanti al rumeno si para Souprayen che anticipa l’avversario azzurro ma finisce per colpire male il pallone mandandolo nella propria porta. Anche per il Napoli dopo la Juve la prima esperienza con il Var: Fabri chiede agli arbitri davanti agli schermi una verifica fermando il gioco alcuni secondi attendo la validità del gol del Napoli.
Pochi minuti e gli azzurri raddoppiano, contropiede da manuale del calcio, Diawara recupera palla e fa ripartire l’azione azzurra, pallone su Insigne che poi la tocca per Milik. Il polacco con un gran destro ad incrocio infila Nicolas. Prima della fine del primo tempo è Hamsik che da buona posizione spara alto.
Nella ripresa il Napoli entra con meno ardore e concede qualche spazio al Verona fino a quel momento completamente assente dal terreno di gioco. Nel primo vero affondo i giallo-blu sfiorano la rete con Verde con un gran diagonale ma Reina si fa trovare pronto. A pochi minuti dal suo ingresso, è il folletto belga a propiziare il tris azzurro. Scambio veloce Insigne-Mertens, il belga davanti al portiere viene abbattuto da Nicolas. Sul pallone vagante si avventa Ghoulam che da sinistra scarica una bordata che si infila sotto la traversa. Partita che il Napoli ritorna a gestire in largo ed in lungo sfiorando anche il poker più volte fino all’80° quando l’arbitro Fabri erroneamente fischia un rigore per il Verona ed espelle Hysaj per una trattenuta a Bessa. Lo stesso arbitro decide di non avvalersi del VAR nel quale si vede inequivocabilmente che è prima Bessa a trattenere l’albanese. Pazzini realizza il rigore, il Napoli va in bambola ed i giallo-blu sfiorano clamorosamente di rientrare in partita sfiorando il 2-3 prima con Caceres e poi con Valoti.
La partita termina con un pizzico di sofferenza di troppo per i partenopei.
Nonostante l’ottimo turn-over effettuato da Sarri, il Napoli domina per buona parte dell’incontro senza soffrire né il Verona, né l’ambiente né il campo disastrato. Ancora una volta però dobbiamo registrare qualche piccola notazione. L’inizio della ripresa per gli azzurri è poco pungente e con poco mordente, questo può essere pericoloso su qualsiasi campo nonostante l’oggettiva differenza di forza tra le compagini. A prescindere l’errore di Fabbri in occasione del rigore per il Verona, il Napoli non può, in una partita dominata a lunghi tratti, soffrire così tanto un avversario così inferiore, ancora si denotano quei limiti mentali tanto decantati, ecco dove mister Sarri dovrà lavorare soprattutto in vista del delicato match di martedì contro il Nizza.
Il peggiore è Hysaj che a prescindere il presunto errore sul calcio di rigore per il Verona diventa nervoso e poco incisivo dopo l’ammonizione subita. Callejon non al suo top. Bene Milik, in crescita ed il goal non potrà che accelerare la sua ripresa. Il migliore è Insigne, fa di tutto: corre, suda, aiuta i compagni, propina pregevoli assist, si danna e per finire si scontra anche con i tifosi (pseudo) scaligeri da vero condottiero, commovente.
Ora testa e gambe a martedì all’incontro con il Nizza per entrare nell’Europa che conta!!

giovedì 17 agosto 2017

Preliminari Champions Napoli Nizza 2-0, un bel Napoli ma con qualche rimpianto supera i francesi con disinvoltura

Notte da leoni notte da Champions, pubblico da Champions.
Il Napoli chiama, Napoli risponde, nonostante il 16 Agosto e il caldo torrido i supporters azzurri non fanno mancare il proprio sostegno riempendo lo stadio in una partita già cruciale per i partenopei.
Il Nizza sorprende un po’ tutti schierandosi con la difesa a 5 per cercare di limitare i danni. Partita che inizia con uno pressing asfissiante da parte degli azzurri e con un Mertens indemoniato che attacca tutto e tutti.
Il Napoli gioca, diverte e fa divertire e nonostante i pochi spazi riesce a creare ancora una volta una serie di palle goal. Inizia il walzer delle occasioni Hamsik, tiro da fuori con palla alta sulla traversa poi è Callejon che di testa su assist di Hamsik alza di pochissimo sulla traversa. Pochi minuti e Insigne serve in profondità Mertens che in piena velocità supera il portiere francese e mette in rete. Gli azzurri continuano a macinare gioco e sfiorano ancora il goal prima con Callejon e poi con Mertens che supera come birilli tutta la difesa francese prima di farsi parare il tiro da Cardinale. I partenopei lasciano per un attimo l’acceleratore e il Nizza sfiora il pareggio in due circostanze, la prima con un inserimento di Koziello che manda fuori di poco, la seconda è con Saint–Maximin che inspiegabilmente fa una cavalcata di trenta metri senza essere fermato e calcia fuori di poco con Reina battuto. Il primo tempo finisce con un tiro di Insigne respinto.
Gli azzurri entrano in campo meno pimpanti probabilmente volutamente sia per il dispendio di energie profuso nel primo tempo, sia per la forma fisica, sia per il caldo afoso. Anche calando i ritmi è il Napoli a sfiorare ancora il raddoppio con Mertens con un tiro dalla distanza respinto dal portiere e sul quale Insigne con un tap-in colpisce il palo. A ruota ancora occasione per Mertens, Insigne e infine traversa con il colpo di testa di Le Marchard. Gli azzurri arrivano al raddoppio grazie ad un rigore procurato da Mertens e tirato con freddezza da Jorgihno. Rigore che con l’utilizzo del VAR anche in Champions non sarebbe stato assegnato, il fallo subito da Mertens è appena fuori dall’area. Gli azzurri poco dopo sfiorano il tris con Insigne che spreca malamente da buona posizione.
Al 80’ arriva la doppia espulsione francese con Koziello per fallo su Zielinski e Plea per proteste, nonostante la doppia superiorità il Napoli sfiora il tris solo con Milik che da due metri a porta vuota manca il tap-in vincente.
Diciamocela tutta avremmo messo la firma per un risultato del genere prima dell’inizio ma in realtà lascia un po’ di amaro in bocca. Azzurri ancora una volta in certi frangenti devastanti, con un pressing davvero impressionante e con palle goal a grappoli. Nel primo tempo si è rivisto un errore che ogni tanto randomicamente ricompare, mentre Saint Maxim avanza per trenta metri la difesa azzurra rincula pericolosamente senza che nessuno dei due centrali esca per intervenire, errore che rischia molto spesso di creare danni. Nel complesso buona partita deli azzurri, grosso rammarico per le tante opportunità, peccato non riuscire a concretizzare tutte le occasioni procurate bisgna diventare più cinici in fretta.Amaro in bocca per i dieci minuti giocati in doppia superiorità numerica, si doveva e si poteva fare qualcosa di più e in tale circostanza non comprendiamo perché Sarri non ha osato di più togliendo un centrale difensivo a catena la seconda riflessione perché lasciare Ounas in tribuna, uno dei migliori del precampionato azzurro.
Tutti sopra la sufficienza a parte Milik apparso, non solo per il goal fallito, ancora lontano dalla forma. Lo aspettiamo con ansia. Anche se non possiamo non far notare che gli stessi azzurri hanno delle difficoltà con il polacco in campo, c’è ancora da sincronizzare questi cambi di gioco in “corsa”. I migliori, Mertens ancora una volta decisivo e Jorginho, sia per il rigore calciato con freddezza sia per l’ottimo lavoro di filtro a centrocampo.
La strada della qualificazione è in discesa ma è ancora lunga, ci sarà da lottare martedi a Nizza per raggiungere i gironi di Champions ma prima pensiamo al Verona sabato!!!

giovedì 10 agosto 2017

Napoli Espanyol 2-0, gli azzurri superano gli spagnoli con Mertens e Albiol. Pronti a sfidare il Nizza di Balotelli

Gli azzurri chiudono la preparazione con una buona prestazione contro l’Espanyol.
Il Napoli esordisce al San Paolo nell’ultima amichevole prima del big match di mercoledì contro il Nizza valevole per i preliminari di Champions.
Sarri schiera ancora una volta la formazione tipo, con l’unica variante di Maggio al posto di Hysaj reo di una prestazione al chiaro scuro domenica contro il Bournemouth.
Primo tempo bello e convincente come i primi 45’ di Bournemouth forse per essere zelanti con meno velocità e meno intensità anche se bisogna considerare il caldo afoso di questa a sera a Fuorigrotta.E’ Insigne il più pericoloso nella prima frazione ma il talento napoletano dimostra di non essere in serata sbagliando sistematicamente tutte le opportunità avute, piovono qualche fischio dagli spalti ma fortunatamente prendono il sopravvento gli applausi. Il goal arriva con una magistrale punizione di Mertens al 35’. L’Espanyol si affaccia una sola volta nell’area di Reina con un colpo di testa su azione d’angolo che sfiora il palo.
Nella ripresa prima delle solite sostituzioni il Napoli raddoppia ancora su calcio fermo, è Albiol che di testa realizza su angolo battuto da Callejon. Inizia la girandola delle sostituzioni ma nel Napoli non cambia nulla anzi convince con i titolarissimi e convince con le seconde linee. Ounas rientrato dall’infortunio delizia il pubblico con sontuose giocate impreziosite da un clamoroso palo al 79’, pochi minuti e l’altro talento Rog colpisce, dalla distanza con un bolide, il secondo legno della serata. La partita termina con applausi convinti dei pochi supporters accorsi allo stadio.
Buon Napoli, a tratti convincente e spettacolare considerando anche la temperatura e l’afa che si respirava. Sarri forse dimostra di avere ancora qualche dubbio a chi affidare la fascia destra mercoledì contro il Nizza. Ottimi Albiol e Mertens con quest’ultimo che inizia a carburare. Non bene Insigne a parte qualche giocata ma una partita no ci può anche stare, forse l’unico appunto da fare allo scugnizzo è l’ostinazione, non comprendiamo il perché insistere in certe giocate e certi tiri quando è chiaro che non è serata. Bene tutta la fase difensiva, questa volta senza sbavature. L’unica pecca è l’irruenza di Allan che spesso può diventare controproducente. Nella girandola delle sostituzioni da segnalare ancora una volta il talento di Ounas e Rog, con il primo già nei cuori dei tifosi.
Ora testa e gambe alle partite che contano, si parte mercoledì 16 con l’andata dei preliminari di Champions contro il Nizza di Balotelli, incontro che probabilmente solo il momento lo rende “incerto” perché la stessa partita giocata a Novembre non avrebbe storia, tra le due compagini c’è una netta differenza ma a prescindere il momentum il Napoli ha il dovere di ottenere la qualificazione ai gironi di Champions!!

domenica 6 agosto 2017

Bournemouth Napoli 2-2. Il solito Napoli bello e sciupone impatta nell’ultima amichevole esterna

servizio di Vincenzo CAPRETTO © riproduzione riservata

Gli azzurri nell’ultima amichevole fuori dalle mura amiche impattano contro il Bournemouth denotando i soliti limiti.
Il Napoli si schiera con la formazione tipo dell’anno scorso e, con ogni probabilità, la stessa che sfiderà il Nizza nel preliminare di Champions.
Un primo tempo meraviglioso, gli azzurri pressano a tutto campo sciorinando un calcio da applausi con passaggi veloci e improvvise verticalizzazioni arrivando con una facilità disarmante alla conclusione. Inizia Callejon su imbeccata di Insigne, il pallonetto dello spagnolo viene salvato sulla linea, pochi minuti è lo stesso scugnizzo di Frattamaggiore a mettersi in proprio ma il portiere inglese respinge. Dopo un’ennesima occasione con Hamsik che calcia di poco alto da buona posizione, arriva il meritato vantaggio in maniera rocambolesca. Begovic sbaglia il rinvio, il pallone arriva ad Insigne che tira, deviazione fortuita di Mertens che spiazza il portiere. I partenopei prima della fine della prima frazione sfiorano il raddoppio più volte, due con Mertens ed una con Insigne ma è il portiere inglese che ancora una volta nega la rete agli azzurri.
Insigne nell’azione del vantaggio azzurro. – Fonte WEB –
Il secondo tempo scende in campo la brutta copia del Napoli del primo. Azzurri poco concentrati e molli soprattutto sulle seconde palle. Il pareggio del Bournesmoth arriva al 10’, cross dalla sinistra di Gradel che viene deviato da Hysaj, Reina non esce al meglio dai pali ed Afobeviene lasciato libero di colpire di testa a porta praticamente sguarnita. Gli azzurri provano a replicare con Mertens ed Insigne ma senza esito. Il Napoli cala fisicamente e mentalmente concedendo campo agli avversari. Nel finale il botta è risposta con lo stesso protagonista, Zielinski.  Passano in vantaggio gli inglesi, Zielinski subisce un intervento duro e la difesa azzurra inspiegabilmente si ferma, in attesa del fischio dell’arbitro che non arriva. Ne approfitta Francis che sbuca da dietro ed infila Rafael. Pochi minuti e arriva il pari definitivo, Rog dal centro dall’area scarica dietro per Zielinski che con il piatto trova un colpo da biliardo che si infila nell’angolino basso.
Mi verrebbe da dire solito Napoli, solite amnesie, solite delusioni. Azzurri straordinari nella prima frazione ma come spesso capitava l’anno scorso, non riescono a capitalizzare le tante palle goal create. Nella ripresa il calo fisico e soprattutto quello mentale fanno compiere le solite amnesie alla squadra. Nel primo goal non si comprende come Ibe parti dalla sua metà campo senza incontrare grossi impedimenti mentre non si comprende del perché una squadra intera e nello specifico Albiol si fermi completamente sul presunto fallo subito da Zielinski, ingenuità da dilettanti.
Buona prova di Insigne, Callejon, Hamsik e Zileniski quest’ultimo subentrato nella ripresa per Allan. Piccole sofferenze nella fase difensiva di Hysaj. Ancora rimandato Milik.
Nonostante tutto risultato bugiardo ma che comunque si spera possa servire per comprendere certi errori in vista dell’importantissimo preliminare con il Nizza.
Si replica il 10 con l’esordio degli azzurri al San Palo contro l’Espanyol, ultima sfida che non conta poi è vietato sbagliare, si comincia sul serio!!!

mercoledì 2 agosto 2017

Bayern Monaco Napoli 0-2. Apre Koulibaly, chiude Giaccherini: anche il Napoli passeggia sul Bayern

Gli azzurri lasciano Monaco di Baviera con una vittoria di prestigio contro i padroni di casa finendo l’Audi Cup al terzo posto.
Sarri cambia sette elementi, lanciando Sepe tra i pali e confermando solo Hamsik, Ghoulam, Callejon ed Insigne della formazione di ieri. Partita a lunghi tratti noiosa e povera di emozioni nonostante l’inizio veda un Bayern arrembante in virtù della brutta sconfitta subita ieri contro il Liverpool.
Il Napoli a differenza dell’incontro di ieri non riesce fin dalle prime battute a sviluppare il suo caratteristico gioco fatta di passaggi e manovre veloci merito di un Bayern che effettua un pressing a tutto campo. I bavaresi sfiorano il vantaggio prima con Kimmich e poi con Vidal, in entrambe le occasioni si disimpegna con disinvoltura Sepe.
Koulibaly porta in vantaggio il Napoli
Al primo vero affondo gli azzurri passano, Diawara lancia in aerea su un rimpallo la palla arriva a Koulibalyche non perdona. Pochi minuti ed il Napoli sfiora il raddoppio con Mertens servito da fallo laterale da Ghoulam ma il portiere bavare è bravo nella circostanza.
La partita sfila senza grosse emozioni, solo verso la fine del primo tempo è Sanches che con un tiro sfiora il palo grazie ad una leggera deviazione di Koulibaly.
La ripresa è avara di emozioni se non per il raddoppio partenopeo. Al 55’ Mertens semina il panico in aerea, allarga per Callejom, cross all’indietro per Giaccherini che prima controlla e poi trafigge imparabilmente il portiere tedesco. Pochi minuti e Mertens sfiora il tris con un tiro defilato che finisce solo sull’esterno della rete. L’incontro prosegue con la girandola delle sostituzioni ma si trascina al 90’ senza grossi sussulti. Da segnalare la prova di un anomalo 4-4-1-1 di Sarri con Pavoletti davanti a Milik. Al fischio finale piovono fischi sul Bayern Monaco, erano anni che non si registrava un precampionato così disastroso, solo per citarne qualcuna i bavaresi ne prendono quattro dal Milan, tre dal Liverpool, due dall’Inter e Napoli.
Partita che offre pochi spunti di riflessione soprattutto perché il Napoli si trova di fronte un  Bayern irriconoscibile e con molte assenze. Senza ombra di dubbio che gli azzurri dopo il primo quarto d’ora prendono le misure ai bavaresi e iniziano a imporre il loro gioco fatto da una fitta rete di passaggi e veloci uno-due anche se decisamente con meno qualità rispetto all’incontro con l’Atletico Madrid. Poche le sbavature in difesa con un gigantesto Koulibaly, il migliore.
Maggio in affanno su Tillmann. Bene Maksimovic, Giaccherini e Sepe che probabilmente si candida a vestire la maglia da secondo per questa nuova stagione.
Attendiamo con ansia cosa ci riserva l’urna venerdì per il preliminare di Champions poi gli azzurri andranno in Inghilterra per  sfidare lo Bournemouth il 6 Agosto.

martedì 1 agosto 2017

Audi Cup Atletico Napoli 2-1. Non basta un buon Napoli, gli spagnoli vincono in rimonta

In una cornice da Champions League il Napoli, all’Allianz Arena nonostante una buona prova, esce sconfitto contro l’Atletico Madrid per 2-1.
Gli spagnoli giocano una partita maschia fin dalle prime battute forse fin troppo, Sarri dalla panchina si altera spesso per questo, trattandosi comunque di un amichevole. Mister “33” mischia le carte giocando con un mix tra titolarissimi ed alternative.
Primo tempo ben giocato dagli azzurri anche se la prima vera palla goal è dell’Atletico di testa con Griezman ma Reina gli nega la rete. A metà ripresa è Milik a sprecare un rigore per fallo su Callejon. Il primo tempo finisce con un bel tiro di Insigne fermato ottimamente da Oblak.
Nella ripresa la gara sale di ritmi nonostante le tantissime sostituzioni. Passa prima il Napoli con Callejon che insacca al volo su un delizioso cross di Ghoulam. Poco dopo i partenopei sfiorano il raddoppio con Mertens, appena entrato, su punizione e successivamente con Ghoulam con un fendente di sinistro.
L’Atletico prima lo sfiora con Godin ma poi con un’azione del tutto casuale raggiunge il pareggio con Torres di tacco. Purtroppo da segnalare ancora una volta la poca reattività di Reina, lo spagnolo alterna parate impegnative a sbavature non degne della sua caratura. Il Napoli accusa il colpo e la stanchezza e si arriva all’inevitabile sorpasso degli spagnoli con Vietto su azione d’angolo. Retroguardia azzurra da rivedere nell’occasione. Sul finire fallaccio da rosso di Godin su Ounas, il franco-alegerino è costretto ad abbandonare il campo. La partita termina con nervi tesi e discussioni in campo.
Gli azzurri ai punti non avrebbero meritato la sconfitta ma sperando che Ounas non si sia fatto nulla di grave, questa partita potrà essere da insegnamento, nessuno ti regala nulla neppure in amichevole. L’Atletico, esagerando, nei modi e nel contesto fa comprendere agli azzurri cosa significa giocare con certi avversari. Buon Napoli per 60′, Sarri mischia le carte forse un po’ troppo ma va bene così, in fin dei conti è un’amichevole e soprattutto è un’altra partita di avvicinamento al preliminare di Champions.
Callejon sul fallo da rigore
Saremo poco simpatici ma non si può iniziare la stagione con l’incognita Reina, è evidente che lo spagnolo non sia del tutto sereno. Le alternative sono due o rinnova o forse è arrivato il momento che le strade tra Pepe ed il Napoli si dividano.
Ottimo Ghoulam e Callejon, meno bene Milik non solo per il calcio di rigore sbagliato e Jorgihno che trova poche giocate. Per il resto buona prova, da rivedere le solite amnesie difensive perché va bene che è un’amichevole ma prendere certi goal su azione d’angolo desta qualche preoccupazione.
Domani il Napoli affronterà la perdente tra Liverpool e Bayern Monaco, di certo ancora una partita tosta e gagliarda.