Gli Azzurri, nell’orario più
discusso da Mister Sarri, non vanno oltre il pareggio a Reggio Emilia
incappando in una giornata piuttosto sfortunata e non solo.
LA CRONACA: Ritmo alto e
aggressività da parte del Sassuolo che prova a sorprendere gli azzurri, la
partita nei primi minuti resta equilibrata, al 20° contatto in
aerea tra Mertens e Dell'Orco che aveva perso palla ed era in
ritardo, la situazione lascia molti dubbi. Prende campo il Napoli e si fa
pericoloso, al 30° recupero palla a centrocampo degli azzurri, Mertens cerca il
taglio di Callejon che arriva con un attimo di ritardo e colpisce l'esterno
della rete. Un minuto dopo ancora un pallone perso da Pellegrini, Hamsik va
in percussione centrale e va al tiro, bravo Consigli che riesce a bloccare.
Pericolosa ancora la squadra azzurra: gran tiro da fuori di Insigne, palla
insidiosa che Consigli respinge non senza affanni. Risponde ilSassuolo. Errore di Koulibaly che regala palla
ai nero-verdi, Berardi prova il tiro a giro, palla che sfiora il secondo
palo. Al 38° giocata da fenomeno di Insigne che salta secco Sensi e va al
tiro, la conclusione è centrale e blocca Consigli. Poco dopo il Sassuolo
risponde, Pellegrini prova il tiro da fuori, palla centrale bloccata da
Reina. Il primo tempo si conclude con una conclusione di Defrel
volante, bella ma poco efficace.
La ripresa è scoppiettante. Il Napoli
parte a razzo, al 50° cross di Strinic per Hamsik che di prima, da posizione
ravvicinata, prova ma non trova la porta di poco. Un minuto dopo arriva il
vantaggio azzurro. Gran palla in verticale per Callejon, cross al
centro per Mertens che di testa realizza l’1-0. Arriva la solita
distrazione. Errore grave di Hamsik che con uno sconsiderato
retropassaggio verso Reina regala palla a Berardi che a tu per tu con la porta
fa 1-1. Gli azzurri si riversano all’attacco e sfiorano ancora il vantaggio in
due occasioni. Al 64° punizione splendida di Mertens, palla che
colpisce in pieno la traversa. Al 74° ancora la dea bendata dice no agli
azzurri. Conclusione perfetta di Insigne, incrocio dei pali interno e palla che rimbalza incredibilmente fuori. E la dura legge non scritta
del calcio, all’80° calcio di punizione del Sassuolo calciato in
area azzurra, Reina libera dove c'è Mazzitelli che batte e realizza il suo
primo gol in A. Sarri gioca la carta Milik: il polacco entra al posto
di Jorginho. E proprio l’ariete da azione d’angolo all’84° a trovare il
pareggio con una bella girata. L’incontro si conclude ancora con
grandi proteste del Napoli che chiede un rigore per un tocco di mano in
area di Cannavaro, l'arbitro concede solo calcio d'angolo.
L’ANALISI: Un Napoli per l’ennesima
volta che stecca una partita contro una “piccola”, non possiamo e non vogliamo
appellarci all’orario insolito ne alla sfortuna, seppur nera, ne a D’Amato che
tanto per cambiare ci lascia l’amaro in bocca con il suo arbitraggio
all’inglese ma dobbiamo riflettere sugli errori colossali degli azzurri. Una
gara che era da vincere a tutti i costi non può essere interpretata in questo
modo. I partenopei entrano in campo quasi svogliati, subendo la grinta e la
voglia di un Sassuolo mai domo nonostante l’evidente differenza di blasone. Nel
secondo tempo il Napoli si ricorda cosa si sta giocando e riesce quasi subito a
passare ma ancora una volta la sufficienza e la distrazione la fanno da padrone
permettendo al Sassuolo in pochi minuti di pareggiare. Poi è tutto Napoli che
sfiora il vantaggio più volte ma ancora una volta dimostra di avere grosse e
ingenue lacune nella fase difensiva e solo il guizzo del ritrovato Milik nel
finale permette agli azzurri di non subire una cocente sconfitta. E’ vero che
se D’Amato concede il rigore all’ultimo minuto parleremo di altro ma è anche vero
che non è possibile per una squadra che si gioca la Champions concedere tanto
campo ad un modesto Sassuolo. C’è da riflettere se si vuole raggiungere
l’obiettivo. Infine, una nota su Mister Sarri, non comprendiamo l’ingresso così
in ritardo di Milik in un finale così convulso nell’area nero-verde.
IL MIGLIORE/PEGGIORE: Spiace giudicare come
peggiori in campo due simboli di questo Napoli ma purtroppo la prestazione non
deve tener conto di questo. Reina poteva e doveva fare di più sul secondo goal
quando respinge in maniera insufficiente su Cannavaro; Hamsik grande filtrante
per il primo goal ma pesa su tutta la partita lo sciagurato retropassaggio per
il pareggio di Berardi. Appena sufficiente la linea difensiva che se la cava
tra alti e bassi. Centrocampo senza lodi e senza infamie. I migliori sono
Mertens che si dimostra essere sempre il più pericoloso con un goal e una
traversa e Insigne, fresco di rinnovo, che continua a deliziarci con strepitose
giocate e solo la sfortuna non gli permette di siglare una rete delle sue.
E ORA: Gli azzurri steccano
forse la partita più sbagliata della stagione mancando il sorpasso (seppur
temporaneo) ai danni della Roma. La Lazio sicuramente si avvicinerà
strapazzando il Palermo ormai quasi retrocesso ed i giallorossi hanno ottime
probabilità di allungare domani contro il Pescara. Domenica il Napoli ha il
dovere di mettere una pietra tombale sul terzo posto facendo una
super prestazione contro l’Inter di Pioli altre ipotesi non c’è ne
devono essere, il rischio è troppo alto.



