sabato 6 gennaio 2018

Napoli H.Verona 2-0, Koulibaly e Callejon scacciano le paure



Gli azzurri scendono in campo contro il Verona di Mister Pecchia con la giusta cattiveria e convinzione facendo presagire ad una scampagnata domenicale, i primi minuti del match confermano questa ipotesi ma poi con il passar del tempo, la frenesia, la poca precisione e forse la troppa leziosità degli azzurri permettono agli scaligeri di non capitolare. A centrocampo ritroviamo un Jorginho poco ispirato anche per la marcatura ad uomo di Romulo ed un Hamsik poco propositivo. In avanti Insigne sembra meno ispirato mancando sempre il guizzo giusto mentre il suo compagno di reparto Mertens sfiora la rete due volte, prima colpisce un palo a portiere battuto e poi lo stesso Nicolas (alla fine il migliore dei suoi) gli nega il goal su un gran tiro dello stesso folletto. I minuti danno sicurezza al Verona mentre ai partenopei fungono come ulteriore fattore di ansia al punto tale che iniziano ha sbagliare appoggi fin troppo semplici.
Il secondo tempo sembra prendere la stessa strada per gli uomini di Sarri ovvero quella della sofferenza mista ad ansia e paura, Nicolas continua a parare qualsiasi cosa e quando non lo fa ecco che arriva il secondo palo della partita con Insigne meno contratto rispetto al primo tempo. Fortuna che nell’azione meno elaborata e più semplice arriva il sospirato vantaggio con Koulibaly che di testa insacca da azione d'angolo, nella circostanza viene espulsa mezza panchina giallo-blu per proteste a causa di una presunta carica del senegalese sul portiere scaligero. Il VAR chiarisce a tutti che non c’è stato nessun fallo. Strana reazione di tutto il Verona visto la presenza del VAR, ci chiediamo se le squadre iniziano a capire che fare pressione sull’arbitro possa influenzare la sua stessa eventuale interpretazione dell’azione, questo sarebbe un cattivo segnale a tutto il sistema. La partita si mette in discesa e pochi minuti dopo un gran lancio di Insigne porta al raddoppio di Callejon, assegno dopo oltre due mesi.
Cala il sipario sull'incontro anche se il Verona nel finale rischia di aprirlo con Pazzini che in contropiede impegna Reina. Il Napoli con un pizzico di sofferenza ottiene tre punti importantissimi, partita mai messa in discussione visto anche l’enorme divario tra le compagini ma purtroppo spesso la pressione di dover vincere per forza ti porta ad essere meno lucido e cinico rispetto al solito. Gli azzurri se vogliono arrivare in fondo devono imparare a giocare con questo nuovo “compagno” e non devono farsi prendere da frenesie perché le partite si possono vincere anche al 90°, l’importante è vincerle.
Tutti ampiamente sufficiente con qualche eccellenza, su tutti Koulibaly che oltre ad essere tra i migliori difensori d’Europa inizia a diventare anche decisivo nell’area avversaria. Un giocatore destinato a diventare un campione in poco tempo. Molto bene Insigne soprattutto nella ripresa dove si mette a completa disposizione della squadra e Callejon che corona con la rete una prestazione davvero positiva.
Ora pausa con un occhio sul mercato, si riprende a pranzo il 21 gennaio con una delle partite più difficili del campionato per ambiente, per pressione e soprattutto per l’avversario, l’Atalanta di Gasperini la stessa che ha buttato fuori il Napoli dalla Coppa Italia e che sistematicamente manda in crisi la compagine di Sarri. Quell’incontro ci dirà tanto anche per lasciare solo parole a quelli che in tanti vedono una frenata degli azzurri proprio a Bergamo.

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