Il Napoli resta agganciato al treno di testa, risponde ad
Inter, Fiorentina e Juve.
Nonostante le perplessità di Mister Sarri alla vigilia, il primo tempo del
Napoli è di buon livello, squadra corta e rapida, con un centrocampo nuovo che regge
abbastanza bene ed un attacco pungente con un Lorenzihno in vena.
Proprio lui, inventa un goal meraviglioso a termine di un’azione
degna della Playstation, dopo i goal sfiorati da Callejon (due volte), Higuain e
Hamsik. Grande Reina nell’unico intervento dell’incontro su colpo di testa di
Quagliarella.
Piccolo neo del primo tempo è l’intervento da rigore di Ghoulam
su Peres. E’ vero che il granata accentua, ma l’algerino non può fare una
simile scivolata in aerea. Dopo il pareggio dell’ex Quagliarella, ancora Insigne
imbecca Hamsik, che festeggia la sua trecentesima presenza, con un tagliente
diagonale che batte un non incolpevole
Padelli.
Nelle ripresa il Napoli cala terribilmente, forse i carichi
degli ultimi giorni, forse la tanto “spaventosa” sosta natalizia, rendono i partenopei lenti e prevedibili. Nonostante questo il Toro, a parte qualche discesa, non impensierisce Reina, nel finale gli azzurri sfiorano il tris con Mertens.
Si doveva vincere e si è vinto.
Primo tempo di buon livello, secondo sotto gli standard del Napoli.
Piccole sbavature in difesa ma da sottolineare che non c’era
il solito filtro del centrocampo.
Un sufficiente Valdifiori ed un mediocre Lopez, nonostante l’impegno,
ad oggi non possono sostituire il duo Allan - Jorgihno. In attacco ottima
prestazione di Callejon quasi impeccabile, cinquanta minuti stratosferici di
Insigne, meno brillante il Pipita ma sempre sopra la sufficienza.
Il Napoli a fine partita giustamente festeggia con il
proprio pubblico, così come viene fatto da altre big e nonostante la grossa
pressione prima dell’incontro dimostra di esserci e di voler continuare ad
esserci da quì alla fine. Si pensa al Frosinone con un orecchio ed un occhio al mercato.......

Immensi!!
RispondiEliminaImmensi!!
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