Usciamo da Bergamo dopo 5 anni con i tre punti.
Partita emozionante in certi momenti al cardiopalma.
Vittoria meritata ma forse troppo sofferta.
Atalanta parte a razzo con un pressing asfissiante e ritmi
altissimi.
Due ottime parate di Reina e quattro incredibili palle
goal sciupate dal Pipita fanno finire il primo tempo a reti inviolate.
Napoli sottotono sorpreso dal grande agonismo dei
bergamaschi.
Allan un fantasma, Insigne a corrente alternata, Jorgihno in
apnea. Pipita nervoso e sciupone.
Nel secondo tempo, il Napoli ha la fortuna di passare in
vantaggio su calcio di rigore, concesso per un pazzo fallo di mano di De Roon in aerea.
Hamsik con il brivido porta il Napoli in vantaggio.
I partenopei, però, continuano a non essere troppo lucidi e
dopo due minuti subisce il paraggio dell’Atalanta con Gomez. Questo però è lo
schiaffo che accende finalmente gli azzurri.
Nel momento di maggior equilibrio, arriva o meglio ritorna
dopo un’assenza di 45 minuti il Pipita,
che insacca, il primo goal del Napoli in quest’annata, di
testa su calcio d’angolo.
Quando la partita sembra essersi messa su ottimi binari,
Jorgihno decide di renderla ancora più emozionante, nel giro di 3 minuti si fa
ammonire due volte.
L’Atalanta, galvanizzata, dalla superiorità numerica, si
tuffa tutta in avanti per cercare il pareggio.
In uno straordinario contropiede, Higuain, su assist di
Hamsik chiude il conto calando il tris e la doppietta personale. Anno 2015
stratosferico per il Pipita.
Nel finale, Mertens si guadagna un nuovo rigore e anche l’espulsione
di Paletta. Hamsik però chiarisce a Sarri che lui non può essere il rigorista,
pallone alto sulla traversa.
Finisce l’incontro, fortunatamente il Napoli riesce a far
passare ai propri tifosi delle serene feste.
Un Napoli sceso in campo, come Bologna con
poca grinta e con alcuni interpreti davvero sottotono,
subisce l'organizzazione ed i ritmi alti dell'avversario.Purtroppo la coperta continua ad essere sempre più corta. Centrocampo sottotono in toto con conseguente sofferenza
perenne della difesa. Insigne a parte qualche giocata sotto i suoi standard.
Forse non era meglio partire con Mertens dal primo minuto?! Higuain il primo tempo fa il giocatore normale, nella
ripresa decide di fare quello che sa fare meglio....il Campione!!!
Speriamo e reclamiamo ritocchi a Gennaio per stare lassù,
per la prima volta anche il pacifico Sarri l’ha fatto comprendere nel
prepartita. La coperta è corta e rischia di strapparsi!!
Il Napoli ottiene tre punti pesantissimi. Vince dopo due gare, con carattere,
resta in orbita Inter e se anche a soli due punti, tiene ancora la Vecchia
Signora dietro. Nel maggior momento di difficoltà, in inferiorità numerica, dimostra
a tutti gli scettici che non è per caso ai primi posti e da grande squadra
soffre e soprattutto colpisce.
Chiudiamo il 2015 al secondo posto, ottavi di Europa League
con sei vittorie su sei e quarto di finale in Coppa Italia.
Non ci voglia il Pipita ma il pallone d’oro virtuale di
questo 2015, considerando anche i pochi mesi che è qui, è di Mister SARRI.

Nessun commento:
Posta un commento