domenica 28 gennaio 2018

Un brutto Napoli batte il Bologna 3 a 1 e si riprende la testa della classifica


La notizia più importante è che il Napoli si riprende la testa della classifica battendo in rimonta un buon Bologna ma la vittoria azzurra è stata tutt’altro che semplice.

Mister Sarri sbaglia a lamentarsi sul giocare dopo la Juventus ma probabilmente lui conosce bene la tensione che si respira nello spogliatoio azzurro e la conferma sono i primi minuti del match.
Trenta secondi ed il Bologna passa, discesa di Dzemaili, cross di Di Francesco, Koulibaly salta a vuoto e Palacio di testa anticipa un incerto Rui. Il San Paolo si ammutolisce e la pressione, già alta prima del match, aumenta come un macigno sulla testa degli azzurri, la buona sorte vuole che il Napoli dopo pochi minuti riesce a pareggiare su azione d’angolo con un clamoroso autorete di Mbaye.
I partenopei nonostante il pareggio continuano a giocare male e soffrire terribilmente le ripartenze del Bologna che non ripassa in vantaggio solo per un gran intervento di Reina su Palacio sfuggito  nella circostanza a Chiriches. La partita si mantiene in equilibrio fino al 37’ quando un’ingenua trattenuta di Masina su Callejon permette agli azzurri di ribaltare il risultato con il rigore di Mertens. Parlare di rigore scandaloso ci sembra eccessivo forse la parola adatta è generoso anche se va segnalata che al VAR c’era il miglior arbitro italiano Orsato che non ha fatto altro che confermare la prima impressione dell’arbitro di campo. Aperte le polemiche. Nella ripresa il Napoli rischia poco o nulla anche se così come nella prima frazione non riesce a fare il suo solito calcio spumeggiante e così osannato, fortuna vuole che arriva il colpo da campione. A metà ripresa Mertens mette la palla all’incrocio dei pali lasciando un tranquillo finale ai tifosi azzurri. Retroguardia orfana di Albiol soffre maledettamente il Bologna, a centrocampo si salva solo il solito Allan. Meno mobile il trio offensivo ma con un Mertens ispiratissimo.
 
Speriamo e non vogliamo credere che questa partita non al meglio sia figlia della pressione di dover vincere per forza dopo la vittoria della Juventus perché questo a stretto giro potrebbe accadere spesso e sinceramente per una squadra come il Napoli che vuole provare a vincere il titolo non può e non deve essere una motivazione sufficiente. Lascia perplessi l’approccio all’incontro, la poca precisione e quella sensazione di un leggero appannamento durato per tutto l’incontro senza nulla togliere ad un coriaceo Bologna ma oggi, comunque,  l’importante era tornare a mettere la testa davanti a tutti, le prestazioni siamo certi torneranno!!
Testa e gambe a Benevento che a prescindere la classifica resta comunque un derby.

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