Nella domenica del possibile aggancio al secondo posto il Napoli stecca clamorosamente contro la penultima in classifica lasciando dubbi e perplessità sulla sua tenuta mentale.
Così come aveva anticipato Sarri la partita contro il Palermo si rivela una trappola. I rosanero vanno in vantaggio con Nestorovski di testa dopo 6 minuti che anticipa Hysaj e fulmina Reina. Inizia il tiro a bersaglio dei partenopei che un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione e soprattutto per la bravura del portiere siciliano non riescono a impattare. Callejon a porta libera da pochi passi spara alto, subito Mertens con una gran diagonale colpisce un palo. Ancora Mertens e poi Callejon sono pericolosi ma Poasavec risponde sempre presente. Finisce il primo tempo con almeno sei palle goal per gli azzurri che risultano tuttavia essere imprecisi e poco lucidi.
Secondo tempo con lo stesso canovaccio del primo tempo, il Napoli continua la sua sfida personale con Posavec che sembra insuperabile. Il portiere risponde ancora da grande su Mertens e poi Insigne. La ruota sembra girare quando il giovane portiere croato commette finalmente una gigantesca papera su tiro di Mertens permettendo agli azzurri di arrivare al pareggio.
Il Napoli con poca lucidità e tanta ansia si catapulta nell’area siciliana ma il portiere ritorna a fare il fenomeno prima su Zielinsky, poi Hysaj ed infine Callejon. L’incontro termina con una palla goal clamorosa sciupata da Insigne che non mette dentro da pochi passa con Posavec stavolta fuori dai giochi. Forse questo è l’episodio che rappresenta la partita degli azzurri che si può racchiudere in un grosso rimpianto.
Il Napoli fallisce una partita che apparentemente sembrava semplice e scontata sprecando una grossissima opportunità di agganciare la Roma e di staccare ancora l’Inter che intano continua a correre come un treno.
Approccio approssimativo e nonostante la partita a senso unico abbiamo notato un Napoli poco lucido e poco preciso, in certi frangenti la manovra è sembrata lenta, poco fluida e monotona soprattutto nel primo tempo con quei continui cross al centro inutili e di facile lettura per gli avversari. Nel secondo tempo la sfortuna e la frenesia di dover per forza vincere sono stati gli elementi che hanno portato al risultato finale.
Difesa che commette un unico errore proprio nell’unica azione del Palermo. Centrocampo completamente insufficiente a prescindere gli interpreti. Jorgihno e Allan irritanti, Hamsik troppo impreciso e lo stesso Zielinski quando entra non incide come il suo solito sulla gara.
In attacco Callejon e Insigne sottotono, Mertens meno cinico del solito ma comunque il più pericoloso. Pavoletti quando chiamato in causa purtroppo non da segni di miglioramento.
A Sarri vorremmo chiedere perché schierare Ghoulam proveniente da poche ore da una stancante Coppa d’Africa e perché far partire titolare sia Allan che Jorgihno nel loro peggior momento della stagione?!
Voltiamo subito pagina e pensiamo alla durissima sfida di domenica in un ambiente sempre ostico agli azzurri quale Bologna e che la partita di stasera sia da insegnamento per il futuro se si vuole diventare definitivamente grandi.




