venerdì 23 dicembre 2016

Stanchi e distratti

Finisce con un pareggio il 2016 del Napoli, pareggio che deve far riflettere soprattutto per l’andamento della gara.
Momento chiave è la fine del primo tempo, Kalinic già ammonito cade in area da solo Tagliavento lo grazia in quanto il croato con ampi gesti fa capire al direttore di gara che non voleva il calcio di rigore. Mi chiedo se l’arbitro avesse fischiato il rigore Kalinic avrebbe detto che non lo era?! Purtroppo non lo sapremo mai.

Tornando alla partita, nel primo tempo, ritmi bassi con una supremazia territoriale degli azzurri. Dopo un tiro parato da Tatarusanu su Insigne ed un tiro fuori di poco di Callejon arriva la meravigliosa giocata di Lorenzihno, dal lato destro dell’area viola dribbling secco su Chiesa e tiro a giro all’incrocio. Sublime.
Pochi minuti e dopo un’azione da Playstation Zielinski sfiora il raddoppio, dall’altra lato la viola si fa pericolosa con Kalinic. Finisce il primo tempo con l’infortunio di Chiriches che lascia il campo per Maksimovic.

Ripresa scoppiettante che fa felici tutti i tifosi soprattutto i neutrali molto meno gli allenatori.
La Fiorentina entra in campo con mordente e cattiveria alzando vertiginosamente i ritmi. Maksimovic in perenne difficoltà su Kalinic costretto spesso a fare fallo, su uno di questi, Bernadeschi trova  il pareggio su punizione deviata da Callejon. La Fiorentina continua ad attaccare ma gli azzurri prima sfiorano il vantaggio con Mertens con salvataggio sulla linea di Olivera e poi passano con lo stesso folletto belga su una sciagurata palla persa di Tomovic, per l’azzurro sono 8 goal nelle ultime tre partite.
Il Napoli continua a non saper gestire certi momenti e dopo un minuto ancora Bernadeschi pareggia con un tiro dai venticinque metri , il quale seppur bello, Reina arriva leggermente in ritardo. Dal campo si capisce che la Fiorentina ne ha di più sia fisicamente che mentalmente, ancora Bernadeschi  con un pregevole lancio serve Zarate, appena entrato in campo, che al volo fulmina Reina.
Quando la partita sembra finita, al 92° il nostro Babbo Natale belga trova uno dei suoi spunti procurandosi il calcio di rigore del pari che Gabbiadini, subentrato per Diawara, realizza dimostrando una freddezza non comune.

Il migliore, seppur non brillando rispetto all’ultima uscita, resta Mertens autore di una “furtiva” e caparbia rete e del fallo che ha sancito il rigore per il pari del Napoli. Centrocampo in sofferenza in tutti i suoi attori. Poco incisiva la fascia destra con Callejon e Hysai sotto i loro standard. Bene Insigne, insicuro Maksimovic su Kalinic e Reina ancora una volta non esente da colpe.

Napoli meno spumeggiante rispetto al solito, azzurri in certi frangenti distratti e sulle gambe. Fa riflettere che i partenopei continuano ad avere ancora grosse lacune a livello di mentalità, domenica scorsa sono stati concessi tre goal al Torino in una partita dominata in lungo ed in largo, oggi il Napoli ha subito il pareggio del 2-2 dopo appena cinquanta secondi, una squadra che punta a stare in alto non può permettersi simili distrazioni e cali di tensione.
Il Napoli con i due goal di stasera raggiunge quota 100 goal nell’anno solare nonostante la perdita prima di Higuain e poi di Milik per infortunio, gli azzurri davvero sono una macchina da goal grazie soprattutto al gioco di Mister Sarri.
Finisce un anno fatto di emozioni e ricordi indelebili come il secondo posto in campionato, il record di goal di Higuain e la soddisfazione della qualificazione agli ottavi di Champions da primi nel girone ed con l’ansia di affrontare il Real a Febbraio, finisce anche un anno di rabbia e tristezza per la partenza di Higuain e per non aver lottato fino all’ultima giornata per il titolo. Ci auguriamo un 2017 azzurro fatto solo di gioie per importanti traguardi raggiunti e di limare quelle imperfezioni che,purtroppo, non ci rendono ancora una grande squadra.

Buon Natale e felice anno nuovo a tutti i tifosi azzurri. 

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