domenica 25 agosto 2019

Fiorentina Napoli 3-4, vittoria di carattere

Nel big-match serale se ne vedono di tutti i colori. In un franchi gremito come ai tempi di Batistuta,
la Fiorentina per la prima mezz’ora neanche fa vedere il pallone agli uomini di Ancelotti. La banda di Montella, infarcita di under 21, gioca al doppio della velocità rispetto agli azzurri. Da sottolineare le prestazioni di Sottil e Castrovilli. Ne sentiremo spesso parlare.
In vantaggio la Viola su rigore concesso per fallo di mano di Zilienski vengono raggiunti al 35’ con un destro a giro di Mertens. Drągowski poteva fare qualcosa in più.
Pochi minuti ed il Napoli passa, su un discusso, calcio di rigore di Insigne.
Nella ripresa partita molto più equilibrata, ma è evidente che la mossa di Ancelotti di spostare Ruiz più avant,i non è delle più azzeccate. Il 4-2-3-1 fa soffrire terribilmente si Allan che Zielinski non ancora in grado di gestire questa nuova soluzione.
La Fiorentina pareggia su azione angolo con un potente colpo di testa di Milenkovic . Meret sembra in leggero ritardo. Con le squadre lunghissime, è lo spettacolo a guadagnarci. E’ Callejon a firmare il nuovo sorpasso azzurro con un preciso diagonale. Lo stesso dicasi per il meraviglioso 3-3 di Boateng sull’altra sponda. Poteva essere il risultato più giusto ma ancora una ripartenza dei tre piccoletti azzurri porta al definitivo vantaggio azzurro. Il 3-4 è di Insigne chiude una bellissima ed entusiasmante gara. 
Il Napoli non convince con questo 4-2-3-1 anche se siamo solo alla prima. Abbiamo seri duri che uno stratega come Ancelotti sabato presenterà lo stesso modulo allo Stadium.
Bene Di Lorenzo e Rui. Stanchi Koulibaly e Allan, i pochi allenamenti causa nazionale, si fanno sentire. Callejon e Mertens dimostrano sul campo perché meritano il rinnovo. Manolas tra alti e bassi. Lo aspettiamo. 
La Fiorentina sembra lontana anni luce dall’inguardabile squadra scesa in campo per l’ultima di Campionato contro il Genoa. Quest’anno, con l’entusiasmo ritrovato ed una squadra assortita in ogni reparto, potrà dire decisamente la sua.
Capitolo VAR. Il primo rigore, fischiato alla Viola per fallo di mano di Zielinsk,i con regole alla mano poteva essere dato ma non si può non valutare la distanza, il rimpallo su un'altra parte del corpo (petto ndt) e la naturalità del movimento. Un rigore del genere potrebbe creare precedenti pericolosi.
Nel secondo calcio di rigore, Mertens sembra palesemente tuffarsi e cercare lui il contatto con Castrovilli.
Esagerate le proteste di Montella nel finale non nel concetto ma nei modi. 
Pradè il DS della Fiorentina, al contrario, accetta la decisione. Sottolineando che polemiche del genere alla prima giornata sono palesemente inutili, ma soprattutto il dirigente viola afferma che gli arbitri gli hanno chiarito perché è stato assegnato il rigore ai partenopei.  Anzi veniamo a scoprire che nella stanza del Var ci sono altre telecamere. Stamane gira la versione che il rigore sia stato dato per un fallo di mano di Pulgar sulla stessa azione. 
Torniamo ancora a parlare di buon senso, un concetto quasi estromesso dalla vita pallonara.
Cosa costa spiegare con un comunicato, un’intervista, farci vedere le immagini nella sala Var o addirittura riportare le conversazioni dell’arbitro con i suoi colleghi. Siamo abituati e sembra che ormai faccia comodo un po’ a tutti vivere sempre nell’ipotesi del complotto. 
Forse perché in questo modo non si innescherebbero polemiche?! … Ed a qualcuno non converrebbe

mercoledì 21 agosto 2019

Mercato Napoli: il punto

Icardi si, Icardi no.
E’ questo il tormentone dell’estate. Non c’è un giornale o una radio che non ne parla.
A Napoli i tifosi restano divisi anche se nelle ultime ore guadagna punti il “Lasciamolo stare nella sua Milano. Napoli si deve amare”.

Prima di parlare dell’argomento preferito di tutti quotidiani e non, facciamo come sempre un breve e reale punto sul mercato del Napoli.

Difesa: C’è solo da sfoltire. L’indiziato numero uno, così come dichiarato dal sua agente, è l’albanese Hysaj. Il Napoli chiede venti milioni. Al momento nessuno è disposto a investire quella cifra. Probabilmente perché tutti sanno che ormai è un esubero. Ci aspettiamo comunque almeno il prestito last minute, magari con un diritto di riscatto. 

Centrocampo: Non se ne parla ma sicuramente servirebbe una valida alternativa ad Allan. Elmas sarà un jolly e che jolly ma parliamo sempre di un giocatore di qualità. Probabile che Ancelotti voglio provare Zielinski come alternativa ad Allan.

Attacco: E’ in arrivo l’ufficialità di Lozano. Il messicano predilige partire dalla fascia sinistra ovvero dove attualmente è Insigne ma può tranquillamente giocare anche a destra o dietro la punta. Insomma il Mister di Reggiolo avrà una valida alternativa in quella porzione di campo. Qualcuno ha ipotizzato come falso nueve ma per caratteristiche, più fisiche che tecniche, non è l’ideale. Per certe movenze somiglia al primo Lavezzi soprattutto per quell’antipatico difetto di innamorarsi della palla.
Milik checché se ne dica il polacco resterà in azzurro a prescindere dell’arrivo di un compagno di reparto. Direi per buona pace di tutti.
Arriviamo alla telenovela. Noi siamo propensi a dire che Icardi non verrà al Napoli ma non tanto perché, come qualche giornale continua a dire, si è promesso alla Vecchia Signora ma semplicemente perché ha preso la questione come un discorso di principio ed orgoglio.
Il tweet della moglie un mesetto fa, già aveva chiarito le sue intenzioni “Dimostreremo a tutto il mondo cosa significa l’amore“ ergo “Resteremo all’Inter anche in tribuna perché noi siamo tifosi ed amiamo l’Inter”.
A De Laurentiis non si può dire nulla al riguardo di questa trattativa ma certo non si può rimanere bloccati per così tanto tempo assecondando i capricci di un uomo che in questo momento forse ha dimenticato anche di essere un giocatore di calcio professionista. 
Dubbi su Llorente. Visto nelle ultime stagioni e vista l’età non crediamo sia la punta ideale da alternare a Milik. A questo punto tanto valeva tenersi Inglese. Ovviamente, in caso di un suo arrivo, saremo felici di essere smentiti dal campo.
Chiudiamo con l’argomento James. Acquisto non più indispensabile dopo l’arrivo di Lozano ma certamente a certe condizioni (quelle di De Laurentiis ndr) vale sempre e comunque la pena avere in rosa un calciatore dalla sue caratteristiche e del suo livello. Anche in questo caso, la soluzione potrebbe arrivare last minute.