Nel big-match serale se ne vedono di tutti i colori. In un franchi gremito come ai tempi di Batistuta,
la Fiorentina per la prima mezz’ora neanche fa vedere il pallone agli uomini di Ancelotti. La banda di Montella, infarcita di under 21, gioca al doppio della velocità rispetto agli azzurri. Da sottolineare le prestazioni di Sottil e Castrovilli. Ne sentiremo spesso parlare.
In vantaggio la Viola su rigore concesso per fallo di mano di Zilienski vengono raggiunti al 35’ con un destro a giro di Mertens. Drągowski poteva fare qualcosa in più.
Pochi minuti ed il Napoli passa, su un discusso, calcio di rigore di Insigne.
Nella ripresa partita molto più equilibrata, ma è evidente che la mossa di Ancelotti di spostare Ruiz più avant,i non è delle più azzeccate. Il 4-2-3-1 fa soffrire terribilmente si Allan che Zielinski non ancora in grado di gestire questa nuova soluzione.
La Fiorentina pareggia su azione angolo con un potente colpo di testa di Milenkovic . Meret sembra in leggero ritardo. Con le squadre lunghissime, è lo spettacolo a guadagnarci. E’ Callejon a firmare il nuovo sorpasso azzurro con un preciso diagonale. Lo stesso dicasi per il meraviglioso 3-3 di Boateng sull’altra sponda. Poteva essere il risultato più giusto ma ancora una ripartenza dei tre piccoletti azzurri porta al definitivo vantaggio azzurro. Il 3-4 è di Insigne chiude una bellissima ed entusiasmante gara.
Il Napoli non convince con questo 4-2-3-1 anche se siamo solo alla prima. Abbiamo seri duri che uno stratega come Ancelotti sabato presenterà lo stesso modulo allo Stadium.
Bene Di Lorenzo e Rui. Stanchi Koulibaly e Allan, i pochi allenamenti causa nazionale, si fanno sentire. Callejon e Mertens dimostrano sul campo perché meritano il rinnovo. Manolas tra alti e bassi. Lo aspettiamo.
La Fiorentina sembra lontana anni luce dall’inguardabile squadra scesa in campo per l’ultima di Campionato contro il Genoa. Quest’anno, con l’entusiasmo ritrovato ed una squadra assortita in ogni reparto, potrà dire decisamente la sua.
Capitolo VAR. Il primo rigore, fischiato alla Viola per fallo di mano di Zielinsk,i con regole alla mano poteva essere dato ma non si può non valutare la distanza, il rimpallo su un'altra parte del corpo (petto ndt) e la naturalità del movimento. Un rigore del genere potrebbe creare precedenti pericolosi.
Nel secondo calcio di rigore, Mertens sembra palesemente tuffarsi e cercare lui il contatto con Castrovilli.
Esagerate le proteste di Montella nel finale non nel concetto ma nei modi.
Pradè il DS della Fiorentina, al contrario, accetta la decisione. Sottolineando che polemiche del genere alla prima giornata sono palesemente inutili, ma soprattutto il dirigente viola afferma che gli arbitri gli hanno chiarito perché è stato assegnato il rigore ai partenopei. Anzi veniamo a scoprire che nella stanza del Var ci sono altre telecamere. Stamane gira la versione che il rigore sia stato dato per un fallo di mano di Pulgar sulla stessa azione.
Torniamo ancora a parlare di buon senso, un concetto quasi estromesso dalla vita pallonara.
Cosa costa spiegare con un comunicato, un’intervista, farci vedere le immagini nella sala Var o addirittura riportare le conversazioni dell’arbitro con i suoi colleghi. Siamo abituati e sembra che ormai faccia comodo un po’ a tutti vivere sempre nell’ipotesi del complotto.
Forse perché in questo modo non si innescherebbero polemiche?! … Ed a qualcuno non converrebbe