Il Napoli non convince ma almeno vince.
Gli azzurri portano a casa tre punti pesanti battendo il Crotone nonostante problemi ancora evidenti.
Mister Sarri lascia in panchina, Jorginho, Insigne e Ghoulam effettuando un giusto turn-over. Predominio totale nel primo tempo nonostante una palla goal concessa al napoletano Palladino che Reina neutralizza non senza difficoltà. Gli azzurri sfiorano il vantaggio con Hamsik e Gabbiadini per poi realizzare l'1-0 con Callejon con un bel diagonale di destro.
Nel massimo sforzo per chiudere l'incontro, Gabbiadini si fa espellere per un fallo di reazione su Ferrari, quest'ultimo non esente da inutili provocazioni. Manolo dimostra in questo caso tutta la tensione e la pressione del momento lasciando il Napoli in dieci, non solo per oltre un'ora, ma saltando con ogni probabilità anche il big match di sabato a Torino contro la Juve.
Fortuna vuole che dopo pochi minuti il Napoli raddoppia con Maksimovic su azione da corner, finisce il primo tempo.
Il secondo tempo il Crotone alza il baricentro sfruttando la superiorità numerica ed il Napoli ancora una volta concede due palle goal clamorose. La prima non sfruttata da Simy, nella seconda è decisivo Reina che compie il miracolo sul tiro ravvicinato di Falcinelli. Gli azzurri in ripartenza sfiorano il tris con Mertens e nel finale subiscono l'evitabilissimo 1-2 di Rosi su azione d'angolo. Gli ultimi minuti sono di pura ansia ma fortunatamente il risultato non cambia e il Napoli porta a casa l'intera posta in palio.
Azzurri che vincono dopo tre sconfitte consecutive contro un modestissimo Crotone. Ottimi i primi venti minuti con un buon Diawara ed un eccellente Maksimovic diventato ormai un potenziale titolare nonostante il prossimo rientro di Albiol. Restano gli scricchiolii sulla fase difensiva in alcuni frangenti e poca serenità in generale. Il Napoli continua a regalare palle goal agli avversari e probabilmente se oggi non ci fosse stato il Crotone si rischiava un'altra brutta figura, vero che, ad onor di cronaca va tenuta presente l'inferiorità numerica per oltre un'ora.
Finalmente Pepe Reina torna ad essere decisivo con due ottimi interventi. Ancora note negative da Gabbiadini che in settimana dice di non soffrire la pressione di Napoli ma in campo dimostra il contrario. Bene il massiccio turn-over di Sarri che finalmente si dimostra meno integralista rispetto al solito.
L'importante era vincere al di là ''del come'' ma anche se ci sono stati segnali di miglioramento, sopratutto caratteriali, il Napoli continua ad essere convalescente ed ancora lontano da quello ammirato nelle prime giornate.
Testa e gambe a mercoledì quando i partenopei affronteranno l'Empoli al San Paolo e guai a lasciare punti per strada!!
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