domenica 15 maggio 2016

Pepita Re di Napoli

Complimenti al Napoli, a Napoli, a Golzalo ed a Mister Sarri.
Abbiamo vissuto una stagione meravigliosa e sensazionale, in pochi ad inizio anno avrebbero scommesso su questa squadra e su Mister Sarri. Il Napoli ha battuto tutti i record della sua storia centrando per la terza volta in cinque anni la qualificazione Champions e nonostante le avversità è entrato comunque nella storia del calcio italiano con il suo bomber  Gonzalo Higuain che ieri, con la sua prima tripletta di questo Campionato, ha cancellato il record di Nordhal ormai saldo da oltre sessant’anni.
Non poteva non essere un argentino a entrare nella storia del Napoli e del calcio italiano.
Il suo 36^ goal è stata una perla da Campioni che ha suggellato un’indimenticabile serata e stagione.
Onore a te Golzalo Pipita Higuain, non esistono aggettivi per descriverlo, sarà la STORIA che lo farà per lui.
La partita di ieri non è stata poi così semplice come ci si aspettava.
Nei primi trenta minuti il Napoli è preso dall’ansia, dallo stress e dalle solite paure di prestazioni  nonostante la partita si metta subito in discesa dopo dieci minuti quando il Frosinone si ritrova in dieci uomini.
Fortuna che allo scadere arriva il goal del capitano, Marekiaro, che rompe il bunker ciociaro e apre le danze con un solo ed unico protagonista, il Pipita.
Secondo tempo, il Napoli parte a testa bassa e la squadra scrollatasi le paure di dosso gioca tutta per Higuain. Prima Allan serve un delizioso cioccolatino per il Pipita, poi Hamsik ed infine il leggendario Pipita si inventa dal nulla una rovesciata che fa “crollare” letteralmente lo stadio giù.
Inizia l’apoteosi con il conto alla rovescia per il fischio finale che sancisce il ritorno del Napoli in Champions dalla porta principale e l’incoronamento a Leggenda del calcio italiano del Pipita.
Pubblico come sempre encomiabile e commovente, pura sinergia ed empatia con gli azzurri.
Finisce con il meritato giro del campo degli artefici di questa comunque indimenticabile stagione e con un Pipita emozionato all’inverosimile che innalza il pallone della tripletta come simbolo del nuovo monarca. Il Calcio Italiano da ieri ha un nuovo RE si chiama RE PIPITA!!!
Non possiamo non concludere questa stagione, ringraziando Mister  Sarri. Un uomo venuto dal basso, umile e lavoratore capace di stracciare alla prima stagione tutti i record della storia del Napoli, capace di solletticare le fantasie e le voglie di un campione già affermato come Higuain. Il Pipita sa bene che senza i consigli e le giuste parole di Sarri non avrebbe mai potuto fare una stagione del genere. Sarri ha saputo in fretta comprendere il Napoli e Napoli compreso il “tosto” De Laurentiis, mettendo una passione dal primo all’ultimo giorno senza mollare di un centimetro anche nei pochi momenti bui dell’anno.
Il presidente se vuole provare anche il prossimo anno a lottare, e stavolta a vincere, non può che ripartire da questi due punti saldi Mister Sarri e Re Pipita.
La musichetta inizia a riecheggiare nelle nostre orecchie e allora con un pizzico di emozione gridiamo…….THE CHAAAAAAMPIOOOOOONSSSSSSSS…..

GRAZIE RAGAZZI!!!!

domenica 8 maggio 2016

Più si soffre...più ci piace

Il Napoli esce dall'Olimpico di Torino con trequarti di piedi ai gironi di Champions dell'anno venturo, vincendo di fatto la partita più importante della stagione.
Gli azzurri entrano in campo con una concentrazione forse mai vista prima.
Pressing alto ed asfissiante, squadra corta, passaggi veloci e verticalizzazioni improvvise. Un Napoli perfetto ovunque, con la ovvia conseguenza che dopo mezz'ora si era sullo zero a due con un immenso Golzalo arrivato alla sua 33.ma perla ed il raddoppio dell'instacabile Callejon, il tutto contornato da un palo sempre del Pipita e diverse occasioni. Finisce un primo tempo meraviglioso forse il più bello di tutta la stagione partenopea ma come sempre il nostro amato Napoli se non soffre non gli piace!!
Ed ecco che in un tranquillo secondo tempo arriva il goal di Peres che con un pallonetto maldestro sorprende Reina.
Tornano gli spifferi della paura, dell‘ansia e dei fantasmi del passato. Fortunatamente il Torino non affonda il colpo è la partita finisce e forse anche le nostre agonie.
Il Napoli batte i record di punti e di vittorie della sua storia, gli azzurri sono ad un passo dall'ingresso dalla porta principale nel calcio che conta, nel calcio dei campioni della Champions. Un ultimo passo, ormai il traguardo è ad un soffio.
La cornice di questo evento sarà emozionante e forse conmovente, sabato nell'Arena di Fuorigrotta, i nostri eroi saranno spinti dal solito encomiabile e caloroso pubblico per superare l'ultimo ostacolo chiamato Frosinone.
C'è da crescere ancora, eliminare gli abbassamenti di tensione e gli innalzamenti di ansia e paura dimostrando agli avversari minuto dopo minuto di essere sempre e comunque il più forte.
Chiediamo per l'anno prossimo al maniacale mister Sarri di trovare qualche schema alternativo per scardinare le arcigne difese italiane e sopratutto al presidente di rinforzare degnamente questa squadra aumentando di fatto i potenziali titolari e non ridurci ai soliti 13-14 uomini in modo tale da evitare a tutti patemi e sofferenze tanto care ai colori partenopei e sopratutto per raggiungere tutti insieme nuovi ed entusiasmanti traguardi.

lunedì 2 maggio 2016

ANCORA UNO SFORZO!!!

Il Napoli tra il diluvio che si abbatte su Fuorigrotta e la pressione della Roma di Totti che esce vittoriosa da Genova vince la prima delle tre finali Champions.
La partita si mette subito bene grazie al cioccolatino che Hamsik dona al Pipita che non perdona e torna al goal dopo quattro partite di cui saltate per squalifica.
Il primo tempo il Napoli fa poco per chiuderla meno ancora l’Atalanta per pareggiare.

Gli azzurri nel secondo tempo entrano in campo decisi a chiudere l’incontro ma come spesso è successo in quest’annata deve creare una serie di palle goal quasi interminabili prima di riuscire a raddoppiare ancora con Higuain, il Pipita sale a 32 reti in 33 partite.

Anche in una serata apparentemente tranquilla, l’Atalanta senza neanche un tiro in porta riesce ad accorciare le distanze con una sfortunata autorete di Albiol nel finale, provocando non poche ansie e paure agli azzurri ed i suoi tifosi.

Fortunatamente la partita finisce poco dopo.
Ci sarà da lottare, soffrire e tirare fuori gli attributi perché i prossimi 90 minuti saranno i decisivi. La Roma giocherà in casa alle 12.30 domenica contro un Chievo che non ha nulla da chiedere mentre il Napoli sarà ospite di un Torino rinvigorito dalla vittoria di Udine che vorrà salutare il suo pubblico con un colpo da novanta e soprattutto contro Ventura che pagherebbe di tasca sua per far perdere ai partenopei la piazza d’onore.

Torino Napoli è la partita più importante di tutta la stagione che gli azzurri non possono e non devono fallire. Non ci saranno altre opportunità. Il Napoli deve arrivarci carico al punto giusto, mettendo da parte tutti gli incubi e paure passate giocando il suo bel calcio ammirato e invidiato ovunque prendendosi quello che per una stagione intera ha meritato, il ritorno al calcio che conta ovvero la CHAMPIONS.

Solo dopo e solo dopo aver fatto i dovuti complimenti a Mister Sarri ed ai suoi ragazzi analizzeremo con calma la stagione. Ora tutti uniti per domare il Toro e mettere fine alla rincorsa dei giallorossi di Spalletti.

Chiudiamo facendo i dovuti complimenti alla favola Leichester. Fortunatamente da qualche altra parte le favole possono avere un lieto fine!!