lunedì 1 giugno 2015

La Buonanotte è come il Buongiorno!!!

Diciamoci la verità, per fortuna è finito questo lunghissimo anno di delusioni e frustrazioni, iniziato male con Bilbao ed è finito peggio ieri al San Paolo con la Lazio.
Una partita che fotografa alla perfezione la stagione, nonostante un pubblico encomiabile, unico vero vincitore, ancora una volta la squadra entra in campo svogliata, senza un'idea di gioco, senza personalità, senza cattiveria concedendo, ad una buona Lazio, due semplici affondi con due altrettanti goal. Va bene come già detto precedentemente siamo stati un anno senza portiere, ma non deve essere la solita scusante. Forse con una gestione differente dell'allenatore poteva essere salvata la stagione, per esempio allontanandolo dopo la semifinale di ritorno con la Lazio??!! Purtroppo non lo sapremo mai…
Si era detto e sentito in settimana di mettere in campo quei giocatori che certamente l'anno prossimo difenderanno i colori azzurri, ma no il "madrileno" anche nell'ultima partita non si è smentito, stesso modulo, stessi interpreti e poi " a maronn' va accumpagn".
Dopo un primo tempo degno di una buona squadra da serie B e con il solito Callejon che fallisce l'occasione che avrebbe cambiato forse il match, ecco il solito Napoli quello capace di accendersi per 15-20 minuti senza una vera ragione, senza un vero gioco ma comunque con l'attacco che si ritrova capace di rimettere la partita in piedi e di ritrovarsi addirittura con l'inerzia dalla sua parte, rimonta in dieci minuti, un uomo in più, uno stadio intero dalla tua parte ma come spesso è capitato a questo Napoli neanche la più semplice opportunità dategli dal destino è riuscito a sfruttare.
La mancanza di lucidità e forse anche di una guida adatta hanno portato prima Ghoulam a farsi ammonire due volte in 6 minuti e infine proprio colui che rischia di partire senza Champions, Higuain, a tirare uno dei calci di rigore più decisivi e più brutti della storia del Calcio Napoli. A proposito se lo stesso Pipita è preso dalla trance agonistica di voler fare la tripletta, di voler essere lui il Salvatore della patria non doveva qualcun altro rendersi conto, e soprattutto ricordarsi, che lo stesso Gonzalo aveva sbagliato già tre calci di rigore e che in situazioni di stress, vedi Dnipro e finale mondiali, non è stato proprio così lucido?!  E poi con altri due rigoristi in squadra come Hamsik e Gabbiadini forse la scelta, almeno per noi più ovvia, non era farlo tirare ad uno dei due!?...Anche questa domanda come tante altre non avrà risposta….
Ancora una volta in questo caso il buon madrileno ha preferito il silenzio, forse pregando e sperando…
Poi la solita dormita in difesa, il solito centrocampo molle e la frittata è servita, una buona Lazio, che c'è da dire ci ha creduto negli ultimi due mesi molto più del Napoli, va ai preliminari di Champions anche se direi più che per meriti suoi per demeriti del Napoli, capace di sciupare occasioni a ripetizioni e quasi a godere nell'auto lesionarsi.
La nostra punta di diamante riesce in tutti i modi, vedi prima Dnipro  e poi Lazio a non voler giocare la Champions e forse nel Napoli l'anno prossimo, ma per onor di cronaca non possiamo dare solo la colpa a lui, la colpa va divisa equamente in ogni singolo elemento di questa Società dal primo a l'ultimo!!
IL FALLIMENTO è totale, non ci sono altre parole che descrivono questa stagione.
Il Signor Rafa BENITEZ lascia un cumulo di macerie dal quale bisogna rinascere e ripartire ma che senza gli introiti Champions non sarà così semplice ne così immediato. Al presidente chiediamo, la celerità nel dirci quali saranno gli interpreti della prossima stagione e soprattutto che sceneggiatura andremo a vedere in modo tale da decidere autonomamente se accenderla o meno questa TV e se al nostro fianco possiamo rilassarci con una buona birra o ammalarci con un buon antiacido!!!

1 commento:

  1. Il pipita ha dimostrato di essere un grande giocatore ma non sarà mai un fuoriclasse. Sbagliare cosí come ha sbagliato lui quest'anno non è da fuoriclasse. Benitez ha dimostrato che è un ottimo allenatore ma non sarà mai un grande allenatore. È facile vincere con 11 fuoriclasse. È difficile far diventare 11 giocatori mediocri una squadra.

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