In questi
giorni non si fa altro che parlare del mercato stellare che sta facendo il
Milan ma siamo davvero certi che chi compra vince?!
Diciamo
che in linea di massima è così ma non è così scontato come potrebbe sembrare.
Prima di
addentrarci nelle nostre valutazioni, ci soffermiamo a riportare le parole di
MARCO BELLINAZZO giornalista del Sole 24ore che spiega dettagliatamente come fa
il Milan a spendere così tanti soldi.
“Il Milan
sta sfruttando lo spazio di azione derivante dalle regole del fair play
finanziario Uefa. Il Milan infatti è nettamente oltre i paletti. Negli ultimi
tre anni ha accumulato perdite per 250 milioni rispetto a un limite consentito
di 30 milioni. Con la conquista dell’Europa League la società è tornata sotto
il monitoraggio della Uefa. Ma le valutazioni degli organi di controllo della
Uefa partiranno dall’autunno ed eventuali sanzioni saranno applicabili solo
dalla prossima stagione. Quindi in questa finestra di mercato il club rossonero
non ha limiti come quelli imposti al contrario a Inter e Roma.
Nel
frattempo la dirigenza rossonera tenterà di evitare le sanzioni più severe
aderendo al cosiddetto “Voluntary Agreement”. La Uefa concede ai club con nuove
proprietà che devono sostenere investimenti per il rilancio di derogare ai
parametri del fair play finanziario a patto che ci sia un piano credibile di
sviluppo dei ricavi e quindi di rientro nelle regole in un arco temporale di
3/5 anni. Se non ci si riesce, la sanzione è ancora più grave rispetto a quella
che la Uefa avrebbe applicato autonomamente. Ora, di fronte al business plan
già presentato da Yonghong Li, la Uefa ha deciso di soprassedere.
La
crescita di fatturato e di utili ipotizzata è sembrata troppo accelerata per
accoglierla senza obiezioni. Si parla di un fatturato praticamente raddoppiato
fra il 2018 e il 2022, da 250 a oltre 500 milioni, sospinto dai ricavi
Champions e dagli introiti commerciali in Cina, area da cui potrebbero
provenire più di 200 milioni a stagione. La Uefa però non ha rigettato in toto
la proposta, chiedendo alla proprietà rossonera di motivarla meglio e rinviando
ogni valutazione ad ottobre.
E qui si
spiega la velocità e la perentorietà con cui il nuovo Milan ha operato sul
mercato, anche garantendo ai procuratori commissioni nettamente al di sopra
della media. La nuova proprietà cinese, dunque, punta a rendere subito
competitivo il team per tre diverse ma convergenti ragioni: persuadere la Uefa
sulle concrete possibilità di tornare in Champions e incrementare i ricavi
rilanciando il business in particolare in Asia; riconquistare la fiducia
politica del governo di Pechino persa nel corso della trattativa e magari
attirare nuovi soci o partner finanziari cinesi; e, infine, recuperare risorse
per far fronte agli impegni finanziari con il fondo Usa Elliot. Quest’ultimo ha in pegno in club e
in cambio ha prestato a mister Li circa 320 milioni.”
Quindi
potenzialmente il Milan può spendere ancora 120 milioni più tutti gli eventuali
ricavi.
Il Milan
allo stato attuale ha acquistato la bellezza di dieci giocatori tutti di grande
spessore, giovani e meno, conoscitori del nostro campionato e non, buoni
giocatori e ottimi giocatori ma come ci ha insegnato spesso il nostro
Campionato questo non è sinonimo di vittoria. Montella avrà il suo da fare soprattutto
nei primi giorni e nei primi mesi per assemblare tutti questi acquisti e questo
sia a livello tattico sia a livello caratteriale, non è sempre semplice far coesistere
giocatori non solo in campo ma anche fuori dal campo. E’ evidente che di questo
tempo fisiologico dovrà approfittarne la squadra che attualmente è cambiata di
meno e che ha già una sua identità ed un suo equilibrio: il Napoli. Gli azzurri
dovranno partire a razzo, mettendo punti su punti in cascina in attesa dell’arrivo
prorompente delle due milanesi, allo stato attuale soprattutto del Milan perché
è vero tutti i discorsi fatti prima ma alla lunga i valori verranno fuori e
quindi i rossoneri inizieranno a correre come un treno, starà al Napoli aver
messo quella distanza rassicurante che nessun recupero, seppur straordinario,
tenga. La Roma resta un’incognita visti i tanti cambiamenti, l’Inter ad oggi
non è al momento giudicabile ma presto anche lì i cinesi batteranno colpi a
suon di milioni. Ovviamente queste sono supposizioni, se Montella riuscirà
velocemente ad amalgamare la sua squadra ne vedremo delle belle sin dalle prime
battute. E’ sottinteso che nonostante la partenza di Bonucci e Dany Alves la
Juve parta ancora da favorita ma questa volta, almeno sulla carta, non avanti
anni luce. Il Napoli il suo obiettivo di mercato è NON fare mercato o meglio
tenersi stretti tutti i suoi gioielli e puntellare le alternative che spesso
negli anni passati sono mancati. Questa è la fotografia attuale a poco più di un
mese dalla partenza del Campionato, ad un mese mezzo dalla fine del calcio
mercato. Una cosa è certa, quest’anno ci sono tutte le prospettive per vedere
un campionato avvincente ed equilibrato dalla prima all’ultima giornata e forse
il più combattuto negli ultimi 7 anni.