domenica 28 agosto 2016

Prima vittoria con sofferenza

In uno stadio “diffidente” il Napoli riesce ad ottenere la prima vittoria ufficiale in questa stagione
contro il Diavolo rossonero.
Gli azzurri riescono nell’impresa di ripetere 20 minuti di gioco del disastroso primo tempo di Pescara mettendo a repentaglio una vittoria ormai messa in cassaforte.
Nel primo tempo i partenopei scendono in campo ancora contratti permettendo ai rossoneri di sfiorare il goal con Abbate. Ancora una magia del folletto belga riaccende la luce agli uomini di Sarri. Mertens, al momento l’uomo più in forma, sfodera un meraviglioso tiro a giro che solo il palo gli nega la gioia del goal, fortunatamente Milik si trova al punto giusto nel momento giusto e con un maldestro tap-in insacca.
Da quel momento inizia la partita del Napoli. Gli azzurri si scrollano tutta la tensione di dosso e giocano come tutti sappiamo. Prima della fine del primo tempo ancora Milik insacca di testa su corner facendo sparire il fantasma dell’ingrato Higuain.
Il Napoli rientra in campo scarico mentalmente e con la convinzione di aver chiuso i giochi, il Milan al contrario sembra rinato dalla strigliata di Montella negli spogliatoi. Ed ecco che in appena cinque minuti i rossoneri agguantano il pareggio, prima con Niang, sul quale Reina avrebbe potuto fare di più e poi con uno strepitoso tiro di Suso da fuori area.
Fortunatamente per gli azzurri ancora Mertens si carica la squadra sulle spalle e si ripete l’azione del primo tempo, da un suo tiro respinto dall’ottimo Donnarumma arriva il tap-in vincente di Callejon. A quel punto al Milan saltano i nervi ed arrivano le espulsioni giuste di Kucka e Niang. Nel finale il Napoli arrotonda il tabellino ancora con Callejon.
Partita difficile da analizzare, il Napoli riesce a fare e disfare in pochi minuti tutto quello che di buono costruisce. Sarà il caldo di Agosto, ma continuiamo a vedere poca attenzione ed in alcuni frangenti poca cattiveria e ferocia. E’ vero che quasi tutti i giocatori sono provenienti da annate lunghissime culminate con l’Europeo o Coppa America ma il tempo non è troppo per riprendersi rapidamente. La difesa scricchiola pericolosamente e sicuramente è li che urgono al più presto rinforzi. Il centrocampo ha ritrovato un buon Jorgihno e con l’ultimo colpo arrivato in serata (ROG) è al completo. Milik sembra trovarsi sempre più a suo agio nell’attacco azzurro e segnare due goal alla prima in casa non può far altro che aumentare la sua autostima e la fiducia degli addetti, tifosi compresi. Mertens ormai non è più una sorpresa e forse qualcun altro invece di preoccuparsi del contratto si preoccupi che rischia di perdere seriamente il posto da titolare.  
Ci aspettiamo almeno un colpo in difesa, anche se vista la Coppa d’Africa a Gennaio con le partenze di Ghoulam e Koulibaly, forse anche due. Chiarire in maniera definitiva l’alternativa a Milik, il nostro sogno impossibile si chiama Edinson, la realtà sempre più probabile è che Gabbiadini con tutta la “sfiducia” della piazza sarà lui a giocarsi una maglia da titolare nella speranza che riesca ad imporsi con goal e personalità.
Ma almeno fino al 31 lasciateci sognare…….

lunedì 22 agosto 2016

Mezzo passo falso con polemica

Come già preannunciato da Mister Sarri la partita con il Pescara era una trappola, trappola che purtroppo il Napoli ha evitato solo in parte.
Preoccupante la condizione fisica del primo tempo, squadra stanca e poco lucida.
Primi quarantacinque minuti letteralmente regalati ad un Pescara che viaggiava sull’onda dell’entusiasmo per il ritorno nella massima serie. Solo uno strepitoso Mertens nella ripresa salva il Napoli da un’imbarazzante sconfitta, ma direi troppo poco per una squadra ambiziosa.
Valdifiori continua ad avere un’andatura non da serie A mentre le restanti note negative arrivano dai giocatori più chiacchierati. Koulibaly disastroso​ e ​Insigne impalpabile​,​sarà un caso ​??? Ma sono proprio i due giocatori che stanno creando più malumori per i loro rinnovi.
Lo stesso Manolo sembrava troppo condizionato dall’enorme peso nell’essere considerato l’erede di Higuain e su questo Sarri dovrà lavorare molto.
Il Napoli ha bisogno ancora di ritocchi, ha bisogno di chiarire con elementi fondamentali della squadra e soprattutto deve convincersi che si può vincere anche senza il capocannoniere del campionato scorso.
C’è ancora tutto il tempo per puntellare la squadra e ripartire da dove si era finito lo scorso anno.
Note positive da Milik, Zielinski e da uno meraviglioso Mertens entrati tutti nella ripresa.
Non vogliamo scrivere fiume di parole per la prima, già discussa, decisione arbitrale quando al Napoli viene prima assegnato e poi tolto il calcio di rigore del possibile 2-3. Qualcuno ci dovrebbe far comprendere come un arbitro di porta possa condizionare talmente tanto l’arbitro da fargli  rivedere la decisione presa trenta secondi prima​,​o meglio​,​se poi il nome del giudice di linea è Rocchi forse si capisce perché.
Non deve assolutamente essere una scusa, il Napoli ha regalato un primo tempo intero demeritando sotto ogni punto di vista ma avvolte fa morale anche vincere una gara nata decisamente storta e probabilmente con quel calcio di rigore,giustamente assegnato, l’avrebbe vinta in rimonta.