giovedì 14 luglio 2016

NOI SIAMO NAPOLETANI!!

Leggo titoli, ascolto tv e radio e ancora non mi spiego perché i media fomentano e cercano di destabilizzare il tifoso napoletano.
Il Napoli non può e non deve essere paragonato alla Juventus.
La prima differenza fondamentale tra le due compagini nasce proprio dall’esistenza delle due squadre.
La famiglia Agnelli guida la Juventus come un hobby, una passione o meglio ancora usa la Juventus per farsi notare dal resto del mondo. Quindi non ha scopo di lucro, il suo unico obiettivo è farsi  “AMMIRARE” e “INVIDIARE” e di conseguenza l’unico sistema per farlo è VINCERE.
Il Napoli è stato raccolto dalle macerie da un imprenditore, il buon De Laurentiis, proveniente da una famiglia cinematografica che è sempre stato abituato a fare business e la regola cardine del business è ottenere ricavi, più alti sono i ricavi, più hai successo.
Già questo può bastare a chiarire la netta differenza tra Juventus e Napoli.

La seconda grande differenza sta nel budget, la Juventus è governata dalla famiglia Agnelli che a differenza di De Laurentiis non ha solo l’industria cinematografica ma ha un immenso impero costruito in decine di anni formato dai più svariati settori. Inoltre da buon imprenditore De Laurentiis usa il Calcio Napoli anche per rinfrancare eventuali perdite nella sua creatura prediletta la Filmauro. Nulla di scandaloso se non per il fatto che De Laurentiis si trova di fronte un mondo, il mondo napoletano che rivede nel calcio la giusta carta vincente per rinfrancarsi dai “soprusi” e dalle “angherie” ricevuti dal resto d’Italia.
La Juventus non ha interesse sui diritti di immagine dei calciatori perché alla Juventus l’importante è che quel calciatore giochi bene e la faccia vincere, mentre dall’altra campana per  l’imprenditore De Laurentiis i diritti di immagine potrebbero essere un modo per aumentare quei famosi ricavi. Questo vale per i diritti di immagine, per le strutture, per lo stadio. La Juve proprio come una bella donna ama farsi ammirare ed invidiare ora sottoforma di strutture ora sottoforma di vittorie. Il Napoli non ha questi interessi o queste “voglie”, il Napoli è un’industria a scopo di lucro se spende cinque deve essere sicuro di guadagnare venti e possibilmente anche rapidamente.
La chiara conseguenza di quanto detto è che la Juventus ormai è da cinque anni che continua a vincere ininterrottamente e che già al suo cospicuo budget si sommano tutti i proventi derivanti dalle vittorie attraverso diritti televisivi, sponsor, merchandising, stadio e chi più ne ha più ne metta con l'inevitabile forbice che un po’ alla volta continua ad allargarsi.
Ora comprenderete il perché è inutile paragonarsi alla Juventus anche se l’anno scorso le abbiamo conteso lo scudetto per molte giornate. Qualche rara volta non vince sempre il più forte o il più ricco e di conseguenza con un’eccezionale organizzazione e un pizzico di fortuna la forbice sparisce e può accadere che il Leichester vinca la Premier o l’Atletico Madrid vinca la Liga.

Non significa che dobbiamo rassegnarci, ma il popolo napoletano, il tifoso napoletano è colui che si commuove vedendo la maglia azzurra, è colui che rischia di non mangiare per andare allo stadio, è colui che anche se vince una “semplice” Coppa Italia scende in strada con caroselli e vessilli, è colui che nonostante non vinca sempre è spesso invidiato da tutto il mondo, è colui che il colore azzurro oltre ad averlo nel cuore gli scorre anche nelle vene.
Smettiamola di farci del male, di fare inutili paragoni e godiamoci comunque un Napoli che in un modo o in un altro lotterà e ci farà sognare anche “solo” per un secondo posto o per una magica notte in Champions e con la speranza nel cuore che prima o poi non sempre i più ricchi vinceranno......


Torniamo ad essere NAPOLETANI e soprattutto ricominciamo a sognare come lo facevamo una volta!!!