Leggo titoli, ascolto tv e radio e ancora non mi spiego perché
i media fomentano e cercano di destabilizzare il tifoso napoletano.Il Napoli non può e non deve essere paragonato alla Juventus.
La prima differenza fondamentale tra le due compagini nasce
proprio dall’esistenza delle due squadre.
La famiglia Agnelli guida la Juventus come un hobby, una
passione o meglio ancora usa la Juventus per farsi notare dal resto del mondo. Quindi non
ha scopo di lucro, il suo unico obiettivo è farsi “AMMIRARE”
e “INVIDIARE” e di conseguenza l’unico sistema per farlo è VINCERE.
Il Napoli è stato raccolto dalle macerie da un imprenditore,
il buon De Laurentiis, proveniente da una famiglia cinematografica che è sempre
stato abituato a fare business e la regola cardine del business è ottenere ricavi,
più alti sono i ricavi, più hai successo.
Già questo può bastare a chiarire la netta differenza tra
Juventus e Napoli.
La seconda grande differenza sta nel budget, la Juventus è
governata dalla famiglia Agnelli che a differenza di De Laurentiis non ha solo
l’industria cinematografica ma ha un immenso impero costruito in decine di
anni formato dai più svariati settori. Inoltre da buon imprenditore De
Laurentiis usa il Calcio Napoli anche per rinfrancare eventuali perdite nella
sua creatura prediletta la Filmauro. Nulla di scandaloso se non per il fatto
che De Laurentiis si trova di fronte un mondo, il mondo napoletano che rivede nel
calcio la giusta carta vincente per rinfrancarsi dai “soprusi” e dalle “angherie”
ricevuti dal resto d’Italia.
La Juventus non ha interesse sui diritti di immagine dei
calciatori perché alla Juventus l’importante è che quel calciatore giochi bene
e la faccia vincere, mentre dall’altra campana per l’imprenditore De Laurentiis i diritti di
immagine potrebbero essere un modo per aumentare quei famosi ricavi. Questo
vale per i diritti di immagine, per le strutture, per lo stadio. La Juve proprio
come una bella donna ama farsi ammirare ed invidiare ora sottoforma di
strutture ora sottoforma di vittorie. Il Napoli non ha questi interessi o
queste “voglie”, il Napoli è un’industria a scopo di lucro se spende cinque deve essere sicuro
di guadagnare venti e possibilmente anche rapidamente.
La chiara conseguenza di quanto detto è che la Juventus
ormai è da cinque anni che continua a vincere ininterrottamente e che già al
suo cospicuo budget si sommano tutti i proventi derivanti dalle vittorie attraverso diritti televisivi, sponsor, merchandising, stadio e chi più ne ha più ne metta con l'inevitabile forbice che un po’ alla volta continua ad allargarsi.
Ora comprenderete il perché è inutile paragonarsi alla
Juventus anche se l’anno scorso le abbiamo conteso lo scudetto per molte
giornate. Qualche rara volta non vince sempre il più forte o il più ricco e di
conseguenza con un’eccezionale organizzazione e un pizzico di fortuna la
forbice sparisce e può accadere che il Leichester vinca la Premier o l’Atletico
Madrid vinca la Liga.
Non significa che dobbiamo rassegnarci, ma il popolo
napoletano, il tifoso napoletano è colui che si commuove vedendo la maglia
azzurra, è colui che rischia di non mangiare per andare allo stadio, è colui che anche
se vince una “semplice” Coppa Italia scende in strada con caroselli e vessilli,
è colui che nonostante non vinca sempre è spesso invidiato da tutto il mondo, è
colui che il colore azzurro oltre ad averlo nel cuore gli scorre anche nelle vene.
Smettiamola di farci del male, di fare inutili paragoni e
godiamoci comunque un Napoli che in un modo o in un altro lotterà e ci farà
sognare anche “solo” per un secondo posto o per una magica notte in Champions e
con la speranza nel cuore che prima o poi non sempre i più ricchi
vinceranno......
Torniamo ad essere NAPOLETANI e soprattutto ricominciamo a sognare
come lo facevamo una volta!!!